Ferrari punta sulla continuità: Vasseur confermato per la sfida al Mondiale

Il rinnovo del team principal francese divide i tifosi: c’è chi vede un progetto solido e chi teme un altro capitolo di attesa infinita. La verità dietro la scelta di Maranello.

Frederic Vasseur

La Ferrari ha scelto di non cambiare rotta. In un momento cruciale per il futuro della Scuderia, con l’avvento del nuovo regolamento tecnico nel 2026 e la necessità di tornare a competere per il titolo, il Cavallino ha ufficializzato il rinnovo pluriennale del contratto di Frédéric Vasseur. Una decisione attesa, ma non scontata, dopo una stagione di luci e ombre, tra prestazioni altalenanti e il peso di aspettative mai sopite.

La conferma arriva dopo settimane di valutazioni, ma soprattutto dopo il sostegno esplicito del paddock e dei piloti. Charles Leclerc, legato a Vasseur dai tempi della Formula 2, non ha mai nascosto la sua fiducia: “Amo questo team e credo in lui, c’è un rapporto di totale trasparenza”. Anche Lewis Hamilton, in arrivo nel 2026, ha spinto per la riconferma: “È la persona giusta per riportarci in cima”.

La sfida del 2026: una rivoluzione da gestire

Il rinnovo non è solo un atto di fiducia, ma una scommessa strategica. Dal 2026, la Formula 1 cambierà volto: motori ibridi al 50%, aerodinamica rivoluzionata, vetture più corte e agili. Ricominciare da zero con un nuovo team principal sarebbe stato un rischio, soprattutto dopo che Vasseur ha imposto un metodo basato sulla coesione e la pianificazione a lungo termine.

“Sono grato alla Ferrari per la fiducia che continua a riporre in me. Questo rinnovo non è solo una conferma, ma una sfida a continuare a progredire, a rimanere concentrati e a dare il massimo” ha detto Vasseur. 

La lezione della storia: la continuità paga

La scelta di Maranello ricorda i cicli vincenti del passato. Jean Todt, arrivato nel 1993, ottenne il primo titolo solo nel 1999, ma poi dominò per un decennio. Al contrario, l’instabilità gestionale degli ultimi 20 anni – sei cambi al vertice, nessun titolo – ha allontanato la Rossa dalla gloria.

Vasseur, con il suo pragmatismo, sembra aver imparato la lezione: “Questo rinnovo non è una semplice conferma, ma una sfida a progredire. Sappiamo cosa ci aspetta”. La domanda ora è: basterà la stabilità per spezzare il digiuno più lungo della storia Ferrari?