Casa troppo calda? RINFRESCALA SENZA CONDIZIONATORE: guida segreta alla freschezza senza spendere una lira

Ventilatore (Pexels) Ilfogliettone

Ventilatore (Pexels) Ilfogliettone

È possibile risparmiare energia e mantenere comunque la casa fresca negli ultimi giorni d’estate. Cosa c’è da sapere. 

Gli ultimi anni in Italia hanno visto un preoccupante aumento delle temperature, con estati sempre più calde, afose e umide. Questo fenomeno è una diretta conseguenza del cambiamento climatico, che sta modificando radicalmente il nostro clima e rendendo i periodi estivi più difficili da gestire.

Il caldo estremo e l’afa non sono più eventi isolati, ma stanno diventando la nuova normalità, incidendo sulla qualità della vita e sulla salute delle persone. Le statistiche recenti offrono un quadro chiaro di questa tendenza. Negli ultimi 50 anni, la temperatura media estiva italiana è aumentata di circa +1,5 °C.

Questi dati allarmanti mostrano un’accelerazione del riscaldamento, evidenziando la gravità della situazione. Il confronto con il passato rivela una differenza impressionante. Ad esempio, a Roma, le temperature massime di giugno, che nel 1975 si aggiravano intorno ai 30 °C, oggi superano regolarmente i 35 °C, con picchi estremi molto più frequenti.

L’aumento non riguarda solo le massime diurne, ma anche le minime notturne, che rimangono elevate e impediscono un adeguato raffreddamento. Questo crea un disagio costante e un’ulteriore sfida per la salute pubblica. L’aumento dell’umidità aggrava la percezione del calore, trasformandolo in un’afa soffocante che rende l’aria pesante e difficile da respirare. In questo contesto, la tecnologia gioca un ruolo cruciale nel monitoraggio dei cambiamenti climatici. 

Rimedi low cost anti-caldo

Quando le temperature si alzano ci sono vari modi naturali per mantenere fresca la casa. Durante le ore più calde della giornata, è fondamentale chiudere tapparelle e persiane per bloccare il sole. Allo stesso modo, le finestre dovrebbero essere tenute chiuse e riaperte solo la sera o la mattina presto.

Sostituire tende pesanti con modelli più chiari e leggeri, che riflettono la luce solare invece di assorbirla, aiuta a mantenere la temperatura interna più bassa. Anche limitare l’uso di elettrodomestici che generano molto calore, come forni e lavastoviglie, durante le ore più calde, può fare una grande differenza.

Climatizzatore (Pexels) Ilfogliettone

Usare al meglio il climatizzatore

Con la recente ondata di calore, il condizionatore si conferma un’opzione allettante per rinfrescare gli ambienti, ma il suo impatto sulla bolletta elettrica è notevole. Un tipico modello split consuma 1-1,3 kWh, che si traduce in una spesa giornaliera di circa 1,95 € se acceso per dieci ore. Durante un mese particolarmente caldo, il costo può superare i 58 €. È importante notare che ogni grado in meno impostato sul termostato può aumentare i consumi.

Per contenere i costi, si possono adottare alcune strategie efficaci. Si consiglia di impostare il termostato tra 24 °C e 26 °C e di optare per un modello con un’alta efficienza energetica. La pulizia regolare dei filtri e l’uso di modalità come “eco” o un programmatore orario possono ridurre significativamente i consumi e l’usura dell’apparecchio.