“Dov’è il suo codice patente? Senza quello, non può guidare di notte”: ufficiale, arriva il DIVIETO NOTTURNO, devi avere il pass o scatta il lockdown
Neopatentato (pexels) - IlFogliettone.it
In arrivo il coprifuoco per i giovani guidatori una nuova misura che colpisce i neo-patentati: ecco cosa rischi
Brutte notizie per molti automobilisti italiani, soprattutto per i più giovani. Alla Camera è stata presentata una proposta di legge che introduce un vero e proprio coprifuoco per i neo-patentati e per chi non ha ancora compiuto 21 anni. Il provvedimento, se approvato, rappresenterebbe una delle restrizioni più significative mai introdotte nel Codice della Strada, con conseguenze dirette sulle abitudini di milioni di ragazzi.
Il cuore della proposta è semplice: dalla mezzanotte alle cinque del mattino i giovani conducenti non potranno trasportare più di un passeggero. Si tratta di una limitazione che non riguarda tutti gli automobilisti, ma solo chi ha preso la patente da poco o chi non ha ancora superato i 21 anni di età. Una norma che, seppur mirata, rischia di incidere profondamente sulla vita sociale dei ragazzi, spesso abituati a spostarsi di notte per incontrare amici, lavorare o divertirsi.
Il termine “coprifuoco” evoca inevitabilmente ricordi recenti legati al periodo della pandemia, quando la circolazione era vietata in determinate fasce orarie. In questo caso, però, non si tratta di un blocco generalizzato, ma di una misura specifica indirizzata a una categoria ben definita di automobilisti. Tuttavia, l’impatto sulla libertà di movimento per i giovani non è da sottovalutare.
La scelta di limitare proprio i ragazzi non nasce dal nulla. Secondo i dati ufficiali, nel 2021 in Italia si sono registrate quasi 3.000 vittime e oltre 200.000 feriti a causa di incidenti stradali. Una percentuale altissima di questi incidenti – circa il 30% – ha coinvolto giovani tra i 15 e i 29 anni. Inesperienza alla guida, stanchezza, eccesso di velocità, alcool e comportamenti rischiosi sono le cause principali che hanno spinto il legislatore a intervenire.
La notte come momento più rischioso
Le statistiche mostrano chiaramente che il rischio di incidenti aumenta nelle ore notturne, soprattutto quando i giovani guidano in compagnia di coetanei. La combinazione di scarsa esperienza, distrazioni e condizioni di guida più complesse – come la scarsa illuminazione e la stanchezza – rende la notte particolarmente pericolosa. È proprio in questo contesto che il legislatore intende ridurre le probabilità di tragedie.
La proposta di legge non si limita a vietare la circolazione con più di un passeggero, ma introduce anche sanzioni pesanti per chi non rispetta le regole. Le multe possono variare dagli 800 ai 3.200 euro, con la possibilità di arresto fino a sei mesi e sospensione della patente. Si tratta di conseguenze severe, pensate per scoraggiare comportamenti imprudenti e pericolosi.

Le polemiche sulla misura
Come prevedibile, la proposta ha acceso il dibattito. Da un lato ci sono coloro che vedono la misura come un passo necessario per tutelare la sicurezza stradale e salvare vite umane. Dall’altro lato, molti giovani e famiglie denunciano una limitazione eccessiva della libertà di movimento, che rischia di penalizzare anche chi guida in modo responsabile.
Se la norma dovesse essere approvata, le abitudini stradali dei ragazzi italiani subirebbero una trasformazione radicale. Le uscite serali e notturne, i viaggi in gruppo e le trasferte per lavoro potrebbero diventare molto più complicati. Il provvedimento, insomma, si annuncia come un cambiamento profondo che, nel nome della sicurezza, potrebbe ridisegnare la mobilità giovanile in Italia.
