Von der Leyen al vertice Onu: “L’Europa manterrà la rotta verso zero emissioni”

La presidente della Commissione rivendica i progressi UE con emissioni ridotte del 40% dal 1990 e annuncia nuovi target ambiziosi per il 2035.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha rivendicato oggi a New York i progressi dell’Unione nella lotta climatica, garantendo il mantenimento degli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Il discorso, pronunciato durante il vertice delle Nazioni Unite sul clima, ha sottolineato come l’Europa rappresenti ormai solo il 6% delle emissioni globali dopo aver ridotto le proprie del 40% dal 1990. “Sono trascorsi dieci anni dall’adozione dell’Accordo di Parigi. Da allora il mondo è cambiato”, ha esordito von der Leyen, presentando tre dati significativi per testimoniare l’avanzamento della transizione energetica globale: le energie rinnovabili sono cresciute del 140%, gli investimenti in energia pulita sono aumentati di quasi l’80% e il prezzo del carbonio è raddoppiato.

Ursula von der Leyen

La presidente ha poi illustrato nel dettaglio i risultati conseguiti dall’Unione Europea, evidenziando come le emissioni comunitarie si siano ridotte di quasi il 40% rispetto ai livelli del 1990, portando il peso dell’Europa sul totale delle emissioni mondiali al 6%. “Siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo per il 2030 e ridurre le emissioni del 55%”, ha dichiarato von der Leyen.

Nuovi target ambiziosi per il 2035

Un annuncio particolarmente significativo ha riguardato l’accordo raggiunto la scorsa settimana dagli Stati membri sul Contributo determinato a livello nazionale (Ndc) per il 2035. L’obiettivo di riduzione delle emissioni rispetto al 1990 oscillerà tra il 66,25% e il 72,5%, un target che verrà presentato formalmente prima della Cop30 di novembre a Belém, in Brasile.

La strategia europea guarda però anche oltre il 2035. Von der Leyen ha infatti annunciato che l’Ue sta elaborando un obiettivo per il 2040 che prevede una riduzione del 90% delle emissioni, definendolo come “la nostra strada verso la neutralità climatica entro il 2050”.

L’Amazzonia come simbolo del multilateralismo climatico

Il discorso si è concluso con un riferimento alla prossima Conferenza delle parti che si terrà in Amazzonia, ospitata dal presidente brasiliano Lula. “Non potrebbe esserci luogo migliore per riaffermare il nostro forte impegno per il multilateralismo e per soluzioni concrete per il clima”, ha osservato la presidente della Commissione.

Von der Leyen ha poi lanciato un appello emotivo, ricordando le vittime di inondazioni e incendi e sottolineando la responsabilità verso le future generazioni: “I nostri figli semplicemente non ci perdoneranno se falliremo”. Un messaggio che ha voluto ribadire la determinazione europea nel mantenere la leadership globale nella lotta ai cambiamenti climatici.