Cacciamani stende il Palermo a Castellammare: Inzaghi incassa la terza sconfitta in quattro partite

La rete del diciottenne al 38′ decide il match del Menti. I rosanero chiudono in nove per l’espulsione di Ranocchia e non riescono a reagire nello stesso stadio dell’eliminazione play off della scorsa stagione.

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(foto x.com/Palermofficial)

Il Palermo cade 1-0 a Castellammare di Stabia per un gol del diciottenne Alessio Cacciamani al 38′ e incassa la terza sconfitta nelle ultime quattro giornate di campionato, chiudendo la partita in dieci uomini dopo l’espulsione di Ranocchia al 90′.

La squadra di Filippo Inzaghi esce battuta dallo stadio Romeo Menti nello stesso campo dove dodici mesi fa si era consumato l’epilogo amaro dei play off, con identico punteggio. Il ritorno alla realtà è brusco per i rosanero, reduci dal roboante 5-0 inflitto al Pescara che aveva illuso la piazza: dopo un avvio di stagione convincente, la crisi di gioco e risultati è conclamata.

La rete decisiva porta la firma di Cacciamani, che al minuto 38 viene liberato in verticale sulla sinistra da Correia: il giovane attaccante approfitta di uno scivolone di Pierozzi, entra in area e scarica un sinistro potente sul primo palo che non lascia scampo a Joronen. Il gol arriva in una fase di partita in cui il Palermo sembrava aver preso il controllo del centrocampo, ma l’inerzia cambia drasticamente dopo il vantaggio campano.

La reazione rosanero non arriva

Nel primo tempo i siciliani provano a costruire. Al 6′ Augello calcia al volo di mancino dopo un corner, ma la palla incrociata esce di poco. Al 10′ Brunori cerca spazio al limite trovando la deviazione della difesa, con Confente bravo a evitare il calcio d’angolo. Le occasioni migliori per la Juve Stabia arrivano con Mosti, che al 2′ impegna Joronen dai 20 metri, e con Candellone che al 33′ spreca colpendo al volo da posizione ravvicinata ma in fuorigioco.

Inzaghi prova a scuotere la squadra nel secondo tempo, inserendo Peda al posto di Bani già al rientro dagli spogliatoi. Al 62′ entrano anche Le Douaron e Vasic per Brunori e Palumbo, ma la manovra offensiva resta confusa e incapace di innescare Pohjanpalo. La Juve Stabia si chiude ordinatamente e difende il vantaggio senza particolare affanno, mentre il ritmo della partita crolla progressivamente.

Espulsione e occasioni mancate nel finale

Le proteste del Palermo crescono col passare dei minuti. Al 58′ i rosanero reclamano un tocco di mano di Cacciamani al limite dell’area, con il braccio largo dell’autore del gol che però sembra fuori zona. Al 70′ Ranocchia calcia una punizione dalla destra che viene allontanata, con Confente che para la conclusione di Pierozzi partito però in posizione irregolare.

All’83’ la Juve Stabia sfiora il raddoppio: Giorgini colpisce di testa quasi a botta sicura su cross di Mosti, Joronen sfiora il pallone che si stampa sulla traversa. Il forcing finale del Palermo è sterile e al 90′ Ranocchia riceve il secondo cartellino giallo per proteste dopo un fallo fischiato dall’arbitro Marchetti sulla trequarti offensiva. Con l’inferiorità numerica, gli ultimi minuti di recupero scorrono senza sussulti fino al triplice fischio che sancisce il terzo ko nelle ultime quattro uscite.

Il Palermo ha esaurito tutte e cinque le sostituzioni con gli ingressi di Corona e Diakité negli ultimi venti minuti, ma nessun cambio è riuscito a cambiare l’inerzia della partita. La squadra di Inzaghi non trova spazi né soluzioni offensive, mentre la difesa campana guidata da Bellich e Ruggero non concede varchi pericolosi. Per i rosanero il bilancio disciplinare è pesante: sette ammoniti oltre all’espulsione di Ranocchia, con Palumbo, Brunori, Augello, Pierozzi e Corona finiti sul taccuino di Marchetti.


JUVE STABIA-PALERMO 1-0

JUVE STABIA (3-4-2-1):

Confente; Bellich, Ruggero, Giorgini; Carissoni, Leone (dal 79′ Pierobon), Mosti, Correia; Gabrielloni (dal 70′ Burnete), Cacciamani (dal 90’+3′ Baldi); Candellone.

A disposizione: Boer, Reale, Piscopo, Varnier, Stabile, De Pieri, Maistro, Zuccon, Mannini.

Allenatore: Abate.

PALERMO (4-3-3):

Joronen; Bereszynski (dal 71′ Corona), Bani (dal 46′ Peda), Ceccaroni, Augello; Segre, Ranocchia, Palumbo (dal 62′ Vasic); Pierozzi (dal 76′ Diakité), Brunori (dal 62′ Le Douaron), Pohjanpalo.

A disposizione: Gomis, Bardi, Giovane, Veroli.

Allenatore: Inzaghi.

Arbitro: Matteo Marchetti di Ostia Lido.

Assistenti: Mattia Regattieri di Finale Emilia e Simone Pistarelli di Fermo.

Quarto ufficiale: Maria Marotta di Sapri.

VAR: Antonio Giua di Olbia. AVAR: Francesco Meraviglia di Pistoia.

Marcatore: 38′ Cacciamani (JS).

Ammoniti: Palumbo, Brunori, Augello, Pierozzi, Ranocchia, Corona (P); Candellone (JS).

Espulsi: 90′ Ranocchia (P) per doppia ammonizione.