Fico, spunta foto del gozzo da 150.000 euro: ormeggiato in sedime militare a Nisida prima del trasferimento

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Roberto Fico

Un’imbarcazione da 34 piedi ormeggiata in un sedime militare a Nisida prima del trasferimento a Procida. Antonio Iannone, commissario di Fratelli d’Italia in Campania e viceministro, ha pubblicato sui social la foto di uno “sciallino” del valore stimato tra 150.000 e 500.000 euro lasciando intendere, senza nominarlo, che appartenga all’ex presidente della Camera Roberto Fico. “Indovinate di chi è”, ha scritto Iannone sotto l’immagine del natante, precisando che l’unità “era ormeggiata abusivamente in un sedime militare a Nisida” prima di essere spostata nell’isola flegrea.

Il caso era emerso sabato 8 novembre quando il quotidiano Il Tempo aveva riportato le dichiarazioni del deputato Sergio Rastrelli, primo a sollevare la questione. L’episodio ha innescato un dibattito politico che ora si riaccende con la diffusione della foto, mentre dal Movimento 5 Stelle e dallo stesso Fico non arriva alcuna replica.

Le caratteristiche dell’imbarcazione e i valori di mercato

Il gozzo oggetto della polemica è un’imbarcazione da 34 piedi – circa 10 metri di lunghezza – capace di ospitare quattro persone per il pernottamento. Secondo le stime fornite da Iannone, l’acquisto di un’unità nuova di questo tipo richiederebbe un investimento intorno ai 500.000 euro, mentre sul mercato dell’usato i prezzi non scenderebbero sotto i 150.000 euro. Il modello, definito “sciallino”, rientra tra le imbarcazioni di fascia medio-alta del segmento gozzo, tipologia tradizionale della nautica del Mediterraneo apprezzata per versatilità e comfort.

L’elemento centrale della denuncia riguarda però la collocazione originaria del natante: l’ormeggio presso un sedime militare a Nisida, l’isolotto vulcanico del golfo di Napoli su cui insiste un istituto penitenziario minorile e dove sono presenti aree sotto giurisdizione della Difesa.

Interrogazione parlamentare già depositata al ministero della Difesa

Sulla vicenda è stata già presentata un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministero della Difesa. Il documento chiede chiarimenti sulle modalità di utilizzo delle aree militari di Nisida e sull’eventuale presenza di ormeggi non autorizzati all’interno di sedimi sotto controllo delle Forze Armate. La localizzazione di un’imbarcazione privata in zona militare solleva questioni di natura amministrativa e di sicurezza, considerato che l’accesso a tali aree è sottoposto a stringenti protocolli.

Le autorità competenti hanno avviato verifiche per accertare titolarità dell’imbarcazione, periodo di permanenza nel sedime militare e presenza di eventuali autorizzazioni. Al momento non risultano posizioni ufficiali né da parte del proprietario dell’unità né da esponenti del Movimento 5 Stelle, il partito di cui Fico è stato tra i principali rappresentanti istituzionali durante la XVIII legislatura.

Silenzio del Movimento 5 Stelle mentre il dibattito si riaccende sui social

La foto pubblicata da Iannone ha ottenuto ampia circolazione sulle piattaforme social, alimentando commenti e richieste di chiarimenti. Il viceministro ha scelto una strategia comunicativa indiretta, evitando di nominare esplicitamente Fico ma fornendo dettagli sufficienti a rendere inequivocabile il riferimento. La mancata risposta da parte dell’ex terza carica dello Stato e del suo partito lascia aperte le domande sollevate dall’opposizione.

Il caso si inserisce in un momento di tensione politica tra le forze di maggioranza e il Movimento 5 Stelle, ora all’opposizione. L’assenza di repliche ufficiali potrebbe rispondere a una strategia di attesa degli sviluppi investigativi oppure riflettere la volontà di non amplificare una polemica che al momento si basa su indizi e non su accertamenti conclusivi. Le prossime settimane diranno se dalle verifiche in corso emergeranno elementi tali da trasformare il caso in un’inchiesta formale o se la vicenda si esaurirà nel dibattito politico.