Bonus elettrodomestici 2025, dal 18 novembre sconti fino a 200 euro per chi rottama
Scatterà il 18 novembre il bonus elettrodomestici 2025, che riconosce fino a 200 euro per l’acquisto di apparecchi ad alta efficienza energetica, con una dotazione complessiva di 48,1 milioni di euro stanziata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.Dal 18 novembre le famiglie italiane potranno richiedere il bonus elettrodomestici 2025, l’incentivo economico destinato a favorire la sostituzione degli apparecchi domestici obsoleti con modelli a minor consumo energetico. La misura, finanziata con risorse pubbliche e gestita da PagoPA S.p.A. e Invitalia S.p.A., mira a ridurre i consumi elettrici e a sostenere la transizione ecologica nel settore domestico.
Il contributo coprirà fino al 30% del costo di acquisto e verrà erogato sotto forma di voucher digitale da utilizzare direttamente presso il punto vendita. Il tetto massimo è fissato a 100 euro per nucleo familiare e sale a 200 euro per chi presenta un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore a 25.000 euro annui.
Come ottenere il voucher: domande solo online dal 18 novembre
Le richieste potranno essere inviate esclusivamente in modalità telematica, a partire dal click day del 18 novembre, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Gli utenti dovranno accedere con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica) attraverso l’app IO o il portale dedicato bonuselettrodomestici.it.
Ogni cittadino maggiorenne residente in Italia potrà presentare una sola domanda per famiglia anagrafica. Il sistema, dopo la verifica dei requisiti, genererà un codice alfanumerico univoco che indicherà l’importo massimo spendibile. Lo sconto sarà applicato direttamente in fattura dal venditore al momento dell’acquisto.
Il bonus è valido per l’acquisto di un solo elettrodomestico appartenente a una delle categorie previste dal decreto interministeriale del 3 settembre 2025: lavatrici, lavastoviglie, forni, frigoriferi, congelatori, asciugatrici, cappe e piani cottura. È obbligatorio rottamare un apparecchio della stessa tipologia ma di classe energetica inferiore.
Requisiti, limiti e criteri di priorità
Il beneficio è riservato alle persone fisiche residenti in Italia e maggiorenni. Le domande saranno esaminate in ordine cronologico: una volta esauriti i fondi, le nuove richieste confluiranno in lista d’attesa e saranno soddisfatte solo in caso di rinunce o residui economici.
La misura dispone complessivamente di 48,1 milioni di euro (pari a 50 milioni al lordo degli oneri di gestione) a valere sul fondo per la transizione energetica presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. I voucher potranno essere utilizzati fino alla conclusione dell’iniziativa o al completo esaurimento delle risorse.
Quanto si risparmia in bolletta
Oltre al vantaggio economico diretto, la sostituzione di elettrodomestici inefficienti consente di ridurre significativamente i costi in bolletta. Secondo uno studio di Facile.it, basato sui consumi medi di una famiglia tipo (2.700 kWh annui e tariffa di 0,31 €/kWh), il passaggio a modelli di classe energetica A comporta risparmi tra il 43% e il 68% sui consumi elettrici annuali.
Un frigorifero combinato da 350 litri in classe F consuma in media 64 euro l’anno in più rispetto a uno in classe A, pari a un risparmio del 67%.
Per un forno elettrico da 70 litri, l’efficienza A+++ riduce i costi del 66%, con un risparmio medio di 50 euro l’anno.
Una lavatrice da 9 kg in classe F costa circa 55 euro annui in energia: la sostituzione con una in classe A permette di risparmiare quasi la metà.
Ancora più marcato il beneficio sull’asciugatrice: un vecchio modello in classe B, usato per 160 cicli l’anno, costa circa 191 euro, contro i 61 euro di un modello in classe A+++, con un risparmio del 68%.
Un aiuto concreto alla sostenibilità domestica
Il bonus elettrodomestici 2025 rappresenta una misura concreta a favore dell’efficienza energetica domestica e della riduzione delle emissioni. Secondo le stime ministeriali, la sostituzione su larga scala degli apparecchi più energivori potrebbe ridurre le emissioni di CO₂ di oltre 20.000 tonnellate l’anno e abbattere il consumo elettrico nazionale di oltre 100 gigawattora.
L’iniziativa rientra nel pacchetto di interventi del Piano nazionale per la transizione energetica e mira a promuovere un comportamento più consapevole tra i consumatori, favorendo al contempo la competitività delle imprese europee produttrici di elettrodomestici efficienti.
