A giugno fattura elettronica pubblica amministrazione

Scatta il 6 giugno prossimo l’obbligo di fatturazione elettronica della pubblica amministrazione con ministeri, agenzie fiscali e enti nazionali di previdenza e assistenza sociale in prima linea, ma non sono gli unici. L’obbligo infatti coinvolge anche le scuole, eppure molte sembrano ‘al buio’ ignorando l’obbligo che le aspetta. In questo modo la platea vedra’ coinvolti oltre 10mila soggetti. Ma non solo. Perche’ lo stesso problema ricade sui loro fornitori che rappresentano un nodo importante nel complesso progetto dell’Agenda digitale italiana. A rilevarlo e’ Paolo Catti, Responsabile Ricerca Osservatorio Mobile & Wireless Business School of Management Politecnico di Milano.

Guardando alle oltre 21.000 p.a., a partire a giugno con la fatturazione elettronica “sono poche”, tuttavia, le sole ‘Istituzioni scolastiche e le Istituzioni per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica’ che ammontano a oltre 9.000 unita’, sono considerate dall’Istat ‘Unita’ locali del Ministero dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca’” scrive Catti nel suo intervento su agendadigitale.eu. “E’ proprio all’elenco delle Pubbliche Amministrazioni pubblicato (e aggiornato) dall’Istat nell’ottobre 2013 -continua ancora- che fa esplicito riferimento il Decreto Attuativo per la fatturazione elettronica verso la p.a., per discriminare p.a. Locali da p.a. Centrali”. “Le Scuole sono dunque emanazione del Ministero e, quindi, soggette all’obbligo di Fatturazione Elettronica a partire dal 6 giugno 2014” scrive ancora l’esperto rilevando che “non saranno allora solo poche decine le pubbliche amministrazioni che partiranno a giugno, ma oltre 10.000 soggetti. Piu’ o meno una dimensione analoga a quella delle p.a. Locali”.

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