A Los Angeles è la notte di “Anora”: Sean Baker trionfa agli Oscar 2025

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Sean Baker

È stata la notte di “Anora” agli Academy Awards 2025. Il film di Sean Baker, già consacrato con la Palma d’Oro a Cannes 77, ha sbaragliato la concorrenza portando a casa cinque statuette su sei nomination: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attrice Protagonista (Mikey Madison), Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Montaggio. Una celebrazione del cinema indipendente che ha incantato critica e pubblico, raccontando la storia di una sex worker – ringraziata dal regista sul palco – divisa tra New York e Las Vegas, in una moderna favola di Cenerentola dai contorni agrodolci.

La trama segue Ani, una giovane donna che coglie l’occasione di una vita quando incontra e sposa d’impulso il figlio di un oligarca russo. Ma la notizia del matrimonio arriva in Russia, e i genitori del ragazzo volano a New York per annullare l’unione, mettendo a rischio il sogno della protagonista. Dal palco degli Oscar, Baker ha voluto rendere omaggio a Quentin Tarantino: “Se non ci fossi stato tu, ‘Anora’ non esisterebbe”. Poi un appello accorato: “In un mondo che si sente diviso, il cinema è più importante che mai. I cinema indipendenti sono in crisi, abbiamo perso migliaia di sale durante la pandemia. Registi, fate film per il grande schermo; distributori, puntate sulle sale; genitori, portate i vostri figli al cinema: saranno i cinefili di domani”.

Delusione per l’Italia, che torna a casa a mani vuote. Isabella Rossellini, candidata come Miglior Attrice Non Protagonista per “Conclave”, e Cynthia Sleiter, set decorator dello stesso film, non ce l’hanno fatta. A trionfare come Miglior Attore è Adrien Brody, premiato per “The Brutalist”, tornando sul palco degli Oscar 22 anni dopo la vittoria per “Il Pianista”. “Questo personaggio racconta i drammi della guerra, dell’antisemitismo e del razzismo. Prego per un mondo più inclusivo – ha detto Brody –. Il passato ci insegna che c’è sempre speranza”.

Sorpresa nella categoria Miglior Attrice: Mikey Madison, 25 anni, ha battuto la favorita Demi Moore (la grande delusa della serata) conquistando la statuetta per “Anora”. È la più giovane vincitrice in oltre un decennio, dopo Jennifer Lawrence (22 anni). “Sono cresciuta a Los Angeles, ma Hollywood sembrava un sogno lontano”, ha dichiarato emozionata. Zoe Saldana ha invece vinto come Miglior Attrice Non Protagonista per Emilia Perez: “Sono la prima donna di origini dominicane a ricevere questo premio”, ha detto con orgoglio, dedicandolo al marito, il produttore italiano Marco Perego.

Kieran Culkin si è aggiudicato il premio come Miglior Attore Non Protagonista per “A Real Pain”. Il suo discorso, pieno di parolacce e subito censurato dalla ABC, ha strappato risate: “Faccio l’attore da sempre, ma non so come sono finito qui”. Poi ha raccontato un aneddoto: “Mia moglie mi ha promesso quattro figli se avessi vinto un Oscar. Dobbiamo metterci al lavoro!”.

La serata ha avuto anche un sapore politico. Il presentatore Conan O’Brien ha ironizzato: “Immagino che gli americani siano felici di vedere qualcuno opporsi a un russo potente”, commentando il successo di “Anora”. Daryl Hannah ha reso omaggio all’Ucraina con un “Slava Ukraine” prima di annunciare la vittoria di Baker per il Miglior Montaggio. Spazio anche alla memoria: Morgan Freeman ha ricordato l’amico Gene Hackman, scomparso di recente, con un commosso “Rest in peace, my friend”. Sul palco sono saliti anche i pompieri di Los Angeles, omaggiati per il loro lavoro contro gli incendi devastanti.

Tra gli altri premi, “I’m Still Here” di Walter Salles ha vinto come Miglior Film Internazionale, primo trionfo per il Brasile, mentre “Conclave” di Peter Straughan si è portato a casa la Miglior Sceneggiatura Non Originale. “Wicked” ha dominato le categorie tecniche con Miglior Scenografia e Migliori Costumi, quest’ultimo assegnato a Paul Tazewell, “primo uomo nero a vincere questo premio”. “The Substance” ha conquistato il Miglior Trucco, grazie alla trasformazione di Demi Moore, mentre “Dune: Part Two” ha fatto incetta di premi per effetti visivi e sonoro.

Il Miglior Documentario è andato a “No Other Land”, realizzato da un collettivo israelo-palestinese: “La distruzione di Gaza deve finire, gli ostaggi israeliani vanno liberati”, hanno dichiarato, criticando anche la politica estera USA. Infine, “Flow” ha vinto come Miglior Film d’Animazione, primo Oscar per la Lettonia. Una notte di emozioni, sorprese e messaggi potenti, che ha confermato il cinema come specchio del nostro tempo.

Tutti i vincitori degli Oscar 2025:

  • Miglior Film: Anora
  • Miglior Regia: Sean Baker (Anora)
  • Miglior Attrice Protagonista: Mikey Madison (Anora)
  • Miglior Attore Protagonista: Adrien Brody (The Brutalist)
  • Miglior Attrice Non Protagonista: Zoe Saldana (Emilia Perez)
  • Miglior Attore Non Protagonista: Kieran Culkin (A Real Pain)
  • Miglior Sceneggiatura Originale: Anora
  • Miglior Sceneggiatura Non Originale: Conclave
  • Miglior Film Internazionale: I’m Still Here (Brasile)
  • Miglior Fotografia: The Brutalist
  • Miglior Colonna Sonora Originale: The Brutalist
  • Miglior Montaggio: Anora
  • Migliori Costumi: Paul Tazewell (Wicked)
  • Miglior Scenografia: Wicked
  • Miglior Canzone Originale: El Mal (Emilia Perez)
  • Miglior Trucco: The Substance
  • Miglior Film d’Animazione: Flow
  • Migliori Effetti Sonori: Dune: Part Two
  • Migliori Effetti Speciali: Dune: Part Two
  • Miglior Documentario: No Other Land
  • Miglior Cortometraggio Documentario: The Only Girl in the Orchestra
  • Miglior Corto d’Animazione: In the Shadow of The Cypress