Cultura e Spettacolo

A Venezia “In viaggio”, Rosi racconta parole e silenzi del Papa

Papa Francesco in nove anni di pontificato ha compiuto 37 viaggi, visitando 59 paesi. Il nuovo film di Gianfranco Rosi, “In viaggio”, presentato alla Mostra di Venezia fuori concorso, li ripercorre attraverso un montaggio dei filmati che li hanno documentati. Nel 2013, appena eletto, Papa Francesco era andato a Lampedusa, nel 2021 in Medioriente, Iraq e Kurdistan, i luoghi che il regista ha raccontato in “Fuocoammare” e “Notturno”.

Qui Rosi lavora su materiale d’archivio in cui, dal continente africano al sud est asiatico, il Papa porta in primo piano la povertà, la natura, le migrazioni, la condanna di ogni guerra, la solidarietà. Il regista ha filmato il Pontefice solo nel viaggio in Canada e in quello a Malta dove Francesco ha condannato la guerra in Ucraina. Rosi aveva parlato brevemente con il Papa dopo “Fuocammare” e lo ha rincontrato proprio durante il viaggio di ritorno dal Malta: “Sono andato a salutarlo, mi sono seduto con lui qualche minuto: non ricordo la conversazione ma ricordo molto bene la stretta di mano, molto lunga, reciproca, questo sguardo reciproco e anche il silenzio. Perché poi quello che mi colpisce molto di questo Papa è il silenzio”.

“In viaggio”, nei cinema dal 4 ottobre, non è un film chiuso, potrebbe anche proseguire. “Io partirò per il prossimo viaggio che ci sarà del Papa, lo seguirò, quindi finché il Papa viaggerà lo seguirò nei suoi viaggi, quindi questo più che un film è quasi un esperimento” – ha detto Rosi – “A mie dicono che il Papa non vede mai i film che lo riguardano, quindi credo sarà così, lo riterrebbe un atto di vanità, probabilmente, riguardarsi in film che lo riguardano”.

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