“Abbiamo sconfitto la disoccupazione”: GIORGIA MELONI ufficializza il DECRETO LAVORO I Ti arriva una lettera a casa, presentala e le aziende ti assumono
Disoccupato alla ricerca di lavoro (pexels) - ilFogliettone.it
Si tratta soltanto di una semplice una lettera, ma potrebbe cambiare il futuro di milioni di giovani: la novità… dopo l’estate
Da quanto tempo si parla, in Italia, di digitalizzazione e innovazione? Da tanto, troppo tempo. Se si guarda, tuttavia, alle effettive “risposte” arrivate dal governo, sul tema del lavoro i risultati sono rimasti troppo spesso soltanot teorici. E ci riferiamo a portali regionali antiquati, centri per l’impiego lenti e tanta, tantissima burocrazia, che hanno allontanato molti giovani dalle opportunità reali. Chi prova a entrare nel mercato, o a rientrarvi dopo aver perso un’occupazione, si ritrova spesso soltanto… davanti a un muro.
Le buone notizie arrivano però adesso, perché sembra che qualcosa inizi a muoversi. L’INPS, in collaborazione con il governo Meloni, ha annunciato una vera e propria svolta digitale. A partire da settembre, 4 milioni di famiglie riceveranno una comunicazione speciale: una lettera contenente un QR code indirizzato a quattro categorie chiave di giovani: inoccupati, disoccupati, studenti e occupati in cerca di nuove opportunità.
Basterà scansionare il codice con lo smartphone per accedere a un hub digitale personalizzato che racchiude oltre 50 servizi dedicati al lavoro, alla formazione e all’orientamento. L’obiettivo è chiaro: facilitare l’incontro tra giovani e lavoro, e rafforzare la sostenibilità del sistema previdenziale, oggi sempre più sotto pressione.
Una scelta che promette di essere concreta e diretta, soprattutto in un contesto in cui i proclami non bastano più. I numeri della disoccupazione continuano infatti ad essere perlomeno preoccupanti: i giovani faticano a ottenere contratti stabili, gli over 50 sono esclusi e i concorsi pubblici procedono con una lentezza scoraggiante. Ma vediamo cosa cambierà a breve.
Nel piano ci sono anche scuole, università e aziende
Il progetto non si limita alle famiglie: coinvolge anche scuole e università. L’Inps punta a educare i giovani al funzionamento del sistema pensionistico, sottolineando l’importanza di una contribuzione regolare. È un’iniziativa che intende avvicinare l’Istituto a una nuova generazione, non solo come ente previdenziale, ma anche come supporto attivo al welfare.
Oltre all’aspetto informativo, l’INPS ha già lanciato 38 progetti di intelligenza artificiale, di cui 23 sono già attivi. Assistenti virtuali, smistamento automatico delle PEC, gestione intelligente dei ticket e analisi documentale sono solo alcune delle innovazioni messe in campo per snellire i processi. L’obiettivo: abbattere le lunghe attese e offrire risposte immediate, anche da smartphone.

Le opportunità offerte dall’applicazione per smartphone
I numeri non mentono, ed è importante sottolineare che soltanto nel 2025 ancora in corso l’App INPS Mobile ha superato i 6 milioni di utenti attivi, con 36 milioni di accessi. I servizi più usati? L’Isee (+200%), lo stato dei pagamenti (+186%), l’estratto conto contributivo (+78%) e la Naspi (+46%), che sarà interamente digitalizzata entro dicembre. Un segnale forte verso un’amministrazione più rapida, accessibile e vicina alle persone. Infine, anche le imprese riceveranno un supporto tangibile.
Due strumenti innovativi faranno la differenza: la Pre-Durc, che segnala in anticipo eventuali irregolarità contributive per permettere di sanarle senza sanzioni, e un nuovo ruolo dell’INPS nei piani di risanamento aziendale. In quest’ultimo caso, l’Istituto potrà anche proporre rateizzazioni e formule di saldo e stralcio per aiutare le aziende in crisi. Il cambiamento, insomma, potrebbe vearmente rappresentare una delle svolte più importanti per il lavoro in Italia. L’innovazione tecnologica, questa volta, non è solo una promessa, ma un insieme di strumenti già attivi e pensati per semplificare la vita di cittadini e imprese.
