Accordo di Parigi: Sicindustria promuove progetto di rete per 20 imprese green

30 maggio 2016

Un progetto di rete guidato da Sicindustria che mette insieme 20 piccole e medie imprese manifatturiere dell’Isola pronte a raccogliere le opportunità di business offerte dall’accordo di Parigi sul clima, firmato lo scorso dicembre. Ad annunciarlo stamattina in occasione del seminario “L’accordo di Parigi: le attività di cooperazione e le opportunità per le imprese italiane”, organizzato da Sicindustria, partner di Enterprise Europe Network, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente, è stato Giorgio Cappello, vicepresidente degli industriali siciliani con delega all’Energia e all’Ambiente e presidente regionale della Piccola Industria di Confindustria. “In Sicilia – ha detto Cappello – abbiamo know how e capacità ingegneristiche che ci invidiano in tutto il mondo ed è da questo che dobbiamo partire. Ci sono venti imprese siciliane pronte a investire in Paesi dove Sicindustria sta già lavorando, come Tanzania, Kenya, Burundi, Uganda, Ghana e Senegal. Per riuscirci è allo studio un sistema di rete d’impresa che vedrà Sicindustria come capofila”. “Di certo – ha aggiunto Cappello – mai come in questo momento si pone la necessità di fare squadra, esplorare e stabilire nuove relazioni, costruire ponti con il mondo della ricerca, a partire dai centri di ricerca e le Università, come facciamo d’altronde da anni anche attraverso la rete Enterprise Europe Network, di cui Sicindustria è partner”. “Dopo la firma di accordi internazionali come quello di Parigi – ha sottolineato Barbara Degani, sottosegretario al ministero dell’Ambiente – c’è la necessità di cambiare il nostro modello di sviluppo e il cambiamento può essere una grande opportunità per le imprese. Nei prossimi anni ci sarà un rinnovamento economico e sociale di grande portata e, in questa partita, la Sicilia può giocare un ruolo di primo piano grazie alle sue enormi potenzialità nel green e nel biologico, due delle direttrici fondamentali dei modelli di sviluppo futuri”.

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