Accusato di “omosessualità aggravata”, 20enne rischia la pena di morte

Accusato di “omosessualità aggravata”, 20enne rischia la pena di morte
29 agosto 2023

Un uomo di 20 anni è stato accusato di “omosessualità aggravata” in Uganda, reato previsto da una legge emanata a maggio, considerata una delle più repressive al mondo. La legge prevede sanzioni fino alla pena di morte per questa tipologia di reato, anche se nella nazione africana questa pena non viene eseguita da anni. Il sospettato è stato “accusato a Soroti (nell’est del paese) ed incarcerato”, ha detto la portavoce del procuratore ugandese Jacquelyn Okui. Secondo l’accusa il giovane è accusato di aver avuto “rapporti sessuali illegali con un uomo di 41 anni”.

 

Cosa prevede in Uganda

 

È una legge, quella che ha avuto il via libera lo scorso 29 maggio, che punisce molto severamente gli atti omosessuali e che si configura come una delle leggi anti-LGBTQ più dure al mondo. La legge prevede l’ergastolo per chiunque pratichi sesso gay. Chiunque tenti di avere rapporti omosessuali potrebbe rischiare fino a dieci anni di carcere. L’interpretazione della nuova norma si presta ad ampie forzature perché contiene un linguaggio ambiguo. Chiunque abbia meno di 18 anni e venga condannato per aver avuto rapporti sessuali gay rischia fino a tre anni di carcere. La legge incoraggia anche le persone a denunciare qualsiasi sospetto di omosessualità. Chiunque permetta l’utilizzo di locali per rapporti omosessuali potrebbe rischiare fino a sette anni di carcere e una persona condannata per omosessualità potrebbe essere mandata in “riabilitazione”.

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Africa, 30 Paesi con leggi anti-LGBTQ

 

Questa svolta legislativa può compromettere gravemente i progressi dell’Uganda, Paese dell’Africa orientale, nella lotta all’HIV, denunciano le Nazioni Unite e gli Stati Uniti. Perché un numero crescente di persone è e sarà scoraggiato dal richiedere servizi sanitari vitali per paura di attacchi e punizioni, hanno aggiunto. Sono più di trenta i paesi africani che hanno leggi contro le unioni gay. L’ultimo paese che ha adottato una legislazione draconiana in materia è l’Uganda, come detto: praticamente è la prima nazione del continente a criminalizzare la semplice identificazione come lesbica, gay, bisessuale, transgender o queer (LGBTQ).

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