Accuse di frode per petizione nuovo referendum britannico. La Camera dei Comuni indaga

Accuse di frode per petizione nuovo referendum britannico. La Camera dei Comuni indaga
26 giugno 2016

La Camera dei Comuni britannica sta indagando su della accuse di frode relative alla petizione on-line per la ripetizione del referendum sull’uscita dall’Unione Europea: lo riposta il sito della Bbc, secondo il quale 77mila firma sarebbero già state rimosse. Finora, sarebbero state raccolte circa 3 milioni di firme. Helen Jones, che presiede il comitato parlamentare che si occupa della petizione, ha avvertito che “le persone che aggiungono delle firme false dovrebbero rendersi conto di minare la causa che pretendono di sostenere”.

Secondo alcune fonti il problema riguarderebbe le firme dei cittadini britannici residenti all’estero, che legalmente non hanno diritto di firmare la petizione, diritto che spetta solo a coloro che risiedono nel Regno Unito. La petizione – ospitata sul sito web del Parlamento britannico – ha raccolto oltre te milioni di voti, il massimo finora mai registrato per questo genere di iniziative: ne bastano 500mila per obbligare la Camera dei Comuni a dibattere la questione.

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