Addio a Lando Buzzanca, l’attore è morto a 87 anni

Addio a Lando Buzzanca, l’attore è morto a 87 anni
Lando Buzzanca
18 dicembre 2022

Addio a Lando Buzzanca. Ricoverato presso il policlinico Gemelli di Roma da alcuni giorni, l’attore siciliano è morto oggi all’età di 87 anni. All’anagrafe Gerlando Buzzanca, era nato a Palermo il 25 agosto 1935 da una famiglia di attori, compie i suoi studi a Palermo e a diciassette anni si trasferisce a Roma. L’esordio ufficiale arriva nel 1961 con Pietro Germi, che lo sceglie per il ruolo di Rosario Mulè in Divorzio all’italiana, e, successivamente, per quello di Antonio in Sedotta e abbandonata. Scelta di copioni non sembre fortunata. Buzzanca spesso interpreta ruoli stereotipati di maschio siciliano amante delle donne, ma un po’ sciocco, tanto che la critica cinematografica lo relegò inizialmente alla schiera dei caratteristi e degli interpreti del cinema di serie B, con l’eccezione del ruolo da protagonista nel 1967 di Don Giovanni in Sicilia, diretto da Alberto Lattuada.

La notorietà internazionale gli arriva con “Il merlo maschio”, commedia sexy all’italiana del 1971 diretta da Pasquale Festa Campanile. Negli anni seguenti si trova così a recitare al fianco di famose attrici come Claudia Cardinale, Catherine Spaak, Barbara Bouchet, Senta Berger e Joan Collins. Buzzanca non si adatta alla moda della commedia sexy all’italiana, rifiutandosi di comparire in pellicole quali quelle che renderanno famosi attori come Alvaro Vitali ed Edwige Fenech, Gloria Guida e Gianfranco D’Angelo. Torna nel 2005 a lavorare per la televisione con la fiction Mio figlio, nel ruolo del padre di un ragazzo omosessuale, ottenendo uno straordinario successo di pubblico, tanto che cinque anni più tardi verrà prodotto un sequel, Io e mio figlio – Nuove storie per il commissario Vivaldi, andato in onda nel 2010, anno in cui Buzzanca compare anche nelle miniserie Lo scandalo della Banca Romana e Capri 3.

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Nel 2007 recita nel lungometraggio cinematografico I Viceré di Roberto Faenza, per il quale viene candidato al David di Donatello per il miglior attore protagonista e vince il Globo d’oro al miglior attore. Nel 2012 realizza la serie televisiva Il restauratore, che ottiene un grande successo – con più di sei milioni di spettatori. Dal 2021 l’attore subisce le conseguenze di una malattia invalidante, che ne ha compromesso le facoltà mentali e cognitive: è stato quindi ricoverato in una clinica per la gestione della patologia fino alla scomparsa avvenuta oggi.

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