Cronaca

Afghanistan, caos in aeroporto di Kabul. Talebani aprono le carceri

I militari americani hanno annunciato di avere il controllo dello spazio aereo afgano mentre tentano di gestire una caotica evacuazione dopo la presa del palazzo presidenziali a Kabul da parte dei talebani e l’ingresso degli insorti nella capitale. Gli ‘studenti coranici’ in queste ore cercano di rassicurare sulla situazione nel Paese, riferendo di una generale calma e assenza di combattimenti. Ma Kabul restituisce un’altra immagine, con il caos generale all’aeroporto, la gente in panico che cerca di fuggire e riuscire ad arrivare allo scalo: le truppe statunitensi dispiegate hanno riferito di avere sparato in aria stamane per bloccare i movimenti della folla prima che diventasse incontrollabile.

La fuga del presidente Ashraf Ghani, l’implosione del governo appoggiato dalla Comunità internazionale hanno posto una drammatica fine a un ventennio in cui gli Usa e alleati hanno tentato di trasformare il Paese, ritrovandosi al punto di partenza e decisi – ribadisce il presidente Joe Biden da giorni – a chiamarsi fuori entro il mese. Il ritiro americano pone enormi interrogativi sul futuro del Paese che i talebani già hanno ribatezzato Emirato islamico dell’Afghanistan e crea tensioni nelle relazioni tra alleati Nato. Migliaia di afgani, intanto, temendo che il Paese riprecipiti nell’oscurità del dominio dei talebani visto dal 1996 al 2001, stanno cercando vie di fuga e praticamente l’unica è l’aeroporto internazionale Hamid Karzai. Sui social media circolano video che riprendono gruppi di persone, a centinaia, che corrono verso la pista mentr soldati Usa sparano colpi di avvertimento in aria.

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L’ambasciata degli Stati Uniti è stata evacuata, la bandiera americana ammainata. Anche altri paesi occidentali hanno chiuso le loro missioni – l’Italia, ha detto il ministro Di Maio, manterrà un presidio – mentre la Federazione russa ha reso noto che la sua rappresentanza diplomatica resta funzionante. Stamattina, l’Autorità per l’aviazione civile afgana ha confermato che la “parte civile” dell’aeroporto è stata “chiusa fino a nuova comunicazione” e che i militari controllano lo spazio aereo. Questo significa che i voli a lungo raggio tra l’Estremo Oriente asiatico e l’Occidente possono sorvolare il Paese. A Kabul, eccetto la zona dell’aeroporto, riferiscono testimoni via social, regna una sostanziale calma, e un’evidente tensione. La gente non esce di casa, ci sono state alcune segnalazioni di saccheggi, l’agenzia Ap ha riferito di uomini armati che bussano a porte e cancelli.

I talebani hanno per ora evitato l’ingresso trionfale a Kabul, ma strada facendo verso la capitale hanno aperto le carceri e lasciato uscire i prigionieri, a mano a mano che la polizia abbandonava i presidi. La generale impressione è che attendano il completamento delle evacuazioni occidentali. Suhail Shaheen, un portavoce dei talebani, ha detto via Twitter che ai combattenti era stato ordinato di non entrare in nessuna casa senza autorizzazione e di proteggere “vita, proprietà e onore”.

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