Agguato mafioso al presidente Parco Nebrodi. Proiettili colpiscono auto, Antoci salvo: “Non mi fermano”

Agguato mafioso al presidente Parco Nebrodi. Proiettili colpiscono auto, Antoci salvo: “Non mi fermano”
18 maggio 2016

Franco-Antoci-600x300Agguato al presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, gia’ sottoposto a minacce e per questo da tempo sotto scorta. Il dirigente era di ritorno da una manifestazione a Santa Stefano di Camastra a bordo della blindata condotta dalla polizia, quando lungo la strada l’auto si e’ fermata a causa di grossi sassi posti sull’asfalto. A quel punto sono partiti i colpi d’arma da fuoco di grosso calibro che hanno raggiunto il mezzo con all’interno Antoci che è rimasto illeso grazie alla tempestiva ed efficace azione della scorta e alla blindata. “Sto bene. Il mio grazie va alla Polizia di Stato per avermi salvato la vita. Il mio impegno non si ferma e vado avanti”. Queste le prime parole del presidente del Parco dei Nebrodi e Federparchi Sicilia, in prima linea contro la mafia del pascolo. I sicari, secondo una prima ricostruzione della polizia, sono entrati in azione intorno alle 2, mentre Antoci a bordo della blindata stava tornando nella sua abitazione. All’improvviso la sua auto e’ stata raggiunta da alcuni colpi di arma da fuoco sparati forse da due attentatori. Almeno tre proiettili hanno raggiunto la carrozzeria. L’agente di scorta ha risposto al fuoco, costringendo alla fuga gli attentatori. Nel frattempo e’ giunto sul posto anche il dirigente del commissariato di Sant’Agata Militello che stava tornando a casa a sua volta percorrendo la stessa strada. Antoci e poliziotti non sono rimasti feriti, mentre non e’ certo se nel conflitto a fuoco siano stati colpiti gli attentatori.

ALFANO Quello contro il presidente del Parco delle Nebrodi in Sicilia, Giuseppe Antoci, è stato “un vero conflitto a fuoco con l’uso anche di bottiglie incendiarie”. E occorre esprimere un grazie sentito agli uomini della scorta che hanno evitato drammatiche conseguenze. A ricordarlo è stato nel pomeriggio, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, nel corso della presentazione al Viminale dei dati aggiornati delle statistiche sui temi della sicurezza. “Sono cauto – ha poi aggiunto Alfano – quando si parla di togliere la scorta ai servitori dello Stato. Al presidente Antoci avevamo dato la scorta e ci avevamo visto giusto”. Alfano ha quindi annunciato che le misure di sicurezza verso lo stesso presidente del Parco delle Nebrodi è già stato potenziato mentre lo stesso responsabile del Viminale si recherà nei prossimi giorni in Sicilia per portargli la sua “personale solidarietà”.

Leggi anche:
Harry e Meghan in Nigeria tra pallavolo e raccolta fondi

MARTINA “Esprimo la mia solidarieta’ al Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci che sta lottando, in un territorio difficile, per la legalita’ e le regole. Antoci non e’ solo in questa battaglia. Lo Stato c’e’ e saremo al suo fianco con ogni mezzo, rafforzando i controlli sul territorio e lavorando per scardinare le infiltrazioni. La criminalita’ si combatte con la collaborazione di tutti, chi sa deve denunciare. La mafia va messa fuori gioco senza reticenze anche in campo agricolo e ambientale”. Cosi’ il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina sull’agguato in Sicilia.

BOLDRINI “Solidarieta’ al presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, vittima di un agguato sventato grazie a intervento delle forze dell’ordine”, scrive invece su twitter la presidente della Camera, Laura Boldrini.

GUERINI-SERRACCHIANI “Esprimiamo a nome di tutto il Partito Democratico la piena solidarieta’ e la sentita vicinanza al presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, per il vile e gravissimo attentato in cui ha rischiato di perdere la vita insieme alla sua scorta. Il tempestivo intervento delle Forze dell’ordine, alle quali rivolgiamo il nostro ringraziamento e la nostra riconoscenza, ha permesso che fosse evitato il peggio”, ricordano Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, vicesegretari del Pd. “Quanto accaduto – proseguono gli esponenti Dem – ci ricorda il lavoro prezioso di quanti da sempre si battono, come Antoci, contro le mafie nella lotta alla criminalita’, ma nello stesso tempo questa gravissima intimidazione rammenta a tutti noi – aggiungono – che non possiamo abbassare la guardia e dobbiamo continuare con perseveranza nella lotta contro tutte le mafie. Ad Antoci e agli uomini della sua scorta rinnoviamo ancora una volta tutta la nostra solidarieta’ e vicinanza”.

PICCIOLO “Mi e’ giunta la notizia del vile attentato al presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci. Siamo a lui vicini ed agli uomini della sua scorta che, con grandi meriti, hanno fatto scudo a chi coraggiosamente guida al meglio l’istituzione che rappresenta. Siamo quindi al fianco del presidente Antoci ed alle battaglie per la giustizia e la legalita’ in un territorio che ha bisogno di tanti uomini coraggiosi come lui”. Lo afferma Giuseppe Picciolo, capogruppo di Sicilia Futura all’Ars.

Leggi anche:
Harry e Meghan in Nigeria tra pallavolo e raccolta fondi

AP “Il vile attentato nei confronti del presidente del parco dei Nebrodi rappresenta un triste segnale di una mafia che, anche se in difficoltà, vuole comunque far sentire la sua presenza”. Lo dichiarano i senatori di Area popolare Ncd-Udc Salvatore Torrisi e Giuseppe Pagano, componenti Commissione Antimafia. “Siamo certi – proseguono – che il presidente Antoci continuerà nella sua azione inflessibile di contrasto alla malavita, che anche sul mondo della natura e dell’ambiente,ha intenzione di estendere la sua influenza. Agli agenti di scorta, che prontamente hanno risposto all’attentato, ed alla Polizia in generale va il ringraziamento per l’opera di tutela e difesa della sicurezza dei cittadini. Lo Stato non si farà intimidire e saprà stare al fianco di Antoci e di chi come lui difende la legalità”.

CROCETTA “Il vile attentato contro il presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci si lega alla battaglia che insieme stiamo facendo contro la mafia dei pascoli e all’azione di moralizzazione che stiamo portando avanti, che ha gia’ portato a diversi arresti sul territorio”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “Sono tutti illesi grazie all’azione di coraggio dei poliziotti. Occorre rafforzare – aggiunge – le misure di sicurezza a favore di Antoci e intensificare l’azione di lotta contro la mafia dei Nebrodi, che pensa ancora di essere potente e immune. Dobbiamo liberare la provincia di Messina dalla mafia dei colletti bianchi e da quella che nei territori esercita un potere violento verso i cittadini”. Questa mattina insieme al sindaco di Santo Stefano di Camastra, Crocetta e’ andato a trovare Antoci presso la sua abitazione.

D’ALIA“Esprimo la mia solidarietà al presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, all’agente della scorta e al dirigente della Polizia che, con il loro coraggio, hanno evitato il peggio”. Lo afferma il presidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali, Gianpiero D’Alia. “Antoci è un uomo che sta lavorando per il ripristino della legalità in un territorio difficile, dove gli interessi criminali sono molto forti – prosegue l’ex ministro – ; a lui rinnovo la stima e mi auguro che gli inquirenti possano fare piena luce su quanto accaduto”.

Leggi anche:
Harry e Meghan in Nigeria tra pallavolo e raccolta fondi

ARDIZZONE Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, esprime la solidarietà del Parlamento siciliano nei confronti del presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, rimasto fortunatamente illeso nel conflitto a fuoco di stanotte. “E’ un episodio inquietante – afferma – sul quale bisogna fare subito piena luce. La nostra vicinanza e stima vanno anche all’agente di scorta e ai poliziotti del Commissariato di Sant’Agata di Militello, la cui pronta reazione ha evitato una strage”.

LO BELLO “Sostegno e solidarietà a Giuseppe Antoci, l’agguato subito, di tipico stampo mafioso e con modalità che disegnano il chiaro intento di fermare il processo di legalità avviato, non frenerà il percorso che vuole, ad ogni costo restituire moralità e giustizia ad un territorio.” Lo afferma il Vice Presidente della Regione Mariella Lo Bello.

LUPO “Solidarietà e vicinanza a Giuseppe Antoci, ed un ringraziamento alle forze dell’ordine che hanno garantito la sua incolumità”. Lo dice Giuseppe Lupo, vicepresidente dell’Ars, a proposito dell’agguato al presidente del Parco dei Nebrodi. “Sono certo – aggiunge Lupo – che l’impegno di Antoci per la legalità proseguirà con coraggio e determinazione”.

MARZIANO “Un episodio che lascia senza parole e che deve provocare una presa di posizione ferma da parte delle istituzioni e della classe politica, che ha il dovere di stringersi attorno a Giuseppe Antoci e non lasciarlo solo”. Lo dice Bruno Marziano, assessore regionale alla Formazione ed all’Istruzione. “Ad Antoci va la piena solidarieta’ – aggiunge Marziano – alle forze dell’ordine che hanno impedito il peggio va il nostro piu’ vero ringraziamento”.

MUSIMECI “Esprimo piena solidarietà al presidente Giuseppe Antoci – sottolinea il presidente della Commissione antimafia regionale, Nello Musumeci – e sincero apprezzamento per il lavoro condotto sul fronte della legalità alla guida del Parco dei Nebrodi”.  “Da otto mesi – prosegue Musumeci – l’Antimafia Regionale si occupa della presenza della criminalità mafiosa nel settore agricolo e contiamo di chiudere l’indagine prima dell’autunno. Emerge un quadro assai allarmante, con evidenti omissioni da parte delle istituzioni locali e complicità nella pubblica amministrazione e in alcuni patronati”.

 

 

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti