Al cinema dal 25 dicembre, “Buen Camino” segna il ritorno della coppia Zalone-Nunziante
La storia di un padre ricchissimo e immaturo costretto a cercare la figlia pellegrina. Prevendite record.
Checco Zalone
Cinque anni dopo “Tolo Tolo”, Checco Zalone torna nei cinema il 25 dicembre con “Buen Camino”, una commedia sul viaggio di un ricco erede alla ricerca della figlia scomparsa sul Cammino di Santiago. Checco Zalone, l’attore pugliese campione di incassi, rientra nei cinema italiani il 25 dicembre dopo cinque anni di assenza con “Buen Camino”, film diretto e co-sceneggiato con Gennaro Nunziante.
Il protagonista, un ricco erede abituato a una vita di lussi, è costretto a percorrere gli 800 chilometri del Cammino di Santiago per ritrovare la figlia adolescente scomparsa, in una prova che stravolge le sue comode certezze. La pellicola, prodotta da Indiana Production e Medusa Film con Netflix, segna il ritorno alla regia di Nunziante, storico collaboratore di Zalone.
La prima scena in anteprima alle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento mostra un Checco Zalone trasformato: capelli biondo platino, tatuaggi e un look da imprenditore fashion nella sua mega villa sarda, mentre organizza una festa per 800 invitati. “È sempre bello mostrare ricchezza a chi non può permettersela”, dichiara il personaggio a una giornalista in una residenza supertrash, completa di una riproduzione della piramide di Tutankhamon. La scenografia del lusso esibito è il punto di partenza di un viaggio che lo condurrà negli ostelli fatiscenti del pellegrinaggio spagnolo.
Un’anteprima metropolitana a Milano
La campagna promozionale è partita a Milano con un’installazione invasiva sui maxischermi della nuova metropolitana M4, che mostra Zalone in versione dorata “da David di Donatello”. Le prevendite del film, distribuito da Medusa, hanno già registrato il sold out in numerose sale, indicando l’attesa per il ritorno di un brand cinematografico che con i suoi precedenti film ha superato i 46 milioni di incassi. “Buen Camino” punta a replicare il successo delle festività, mixando comicità popolare e un’osservazione sociale più matura.
La trama ruota attorno alla scomparsa di Cristal, la figlia minorenne che Checco ha chiamato come lo champagne. Richiamato dall’ex moglie Linda (Martina Colombari), l’uomo si ritrova per la prima volta a fare i conti con la sua paternità negletta. Scoperto che la ragazza è partita come pellegrina per Santiago, si lancia all’inseguimento. Il Cammino diventa il teatro di un doloroso e comico riavvicinamento, attraverso sentieri assolati, montagne piovose e incontri imprevisti, in un percorso fisico ed emotivo che costringe il protagonista a uscire dalla sua bolla di agi.
Il ritorno alla formula Nunziante-Zalone
Dopo “Tolo Tolo” (2020), il primo film diretto in autonomia da Zalone, l’attore ha scelto di ricongiungersi con Gennaro Nunziante, regista dei suoi primi quattro successi. La coppia ha perfezionato un doppio registro che unisce la satira sociale alla commedia familiare, come già visto in “Quo Vado?” e “Sole a catinelle”. Il nuovo film, girato tra la Sardegna e le reali tappe del Cammino spagnolo, introduce un elemento europeo e un protagonista “italiano smarrito” alle prese con un paesaggio esistenziale fuori controllo.
Il cast internazionale include Beatriz Arjona, Letizia Arnò e Hossein Taheri, con la fotografia affidata a Massimiliano Kuveiller. La produzione spera che il film, definibile come una commedia on the road, possa parlare a un pubblico ampio, toccando temi universali come la riconciliazione familiare e la ricerca di senso. Il viaggio sul Cammino rappresenta una metafora delle fragilità di un personaggio costretto a spogliarsi delle sue certezze materiali.
La sfida del botteghino natalizio
Il ritorno di Zalone è l’evento più atteso del botteghino natalizio italiano, che punta a risollevarsi dopo stagioni incerte. La forza del brand, unita a una campagna marketing pervasiva e a una distribuzione capillare, crea le premesse per un grande risultato commerciale. La critica osserverà se la formula, rinnovata nel setting ma fedele ai temi consolidati, riuscirà a conquistare sia il pubblico tradizionale che nuovi spettatori, in un panorama cinematografico profondamente cambiato dopo la pandemia.
Le reazioni dell’industria sono di ottimismo cauto, considerando il potere di traino dell’attore negli ultimi quindici anni. “Buen Camino” si propone non solo come un intrattenimento per le feste, ma come un tentativo di sondare una maturità diversa, pur nel solco della comicità popolare. L’esito di questo viaggio, sia sul schermo che al botteghino, si misurerà a partire dal prossimo 25 dicembre.
