Economia

Alitalia, scade termine Ita per accordo sul personale

Oggi scade il termine fissato da Ita per raggiungere un accordo con i sindacati sulla procedura di cessione di beni del ramo Aviation (in pratica sul numero dei dipendenti) e sui contratti di lavoro applicabili al personale della nuova compagnia. I sindacati avevano chiesto 48 ore di tempo per riflettere sulle proposte avanzate dalla newco e per fare una controproposta. Intanto, alla mezzanotte di lunedì scorso è stata chiusa la piattaforma per la presentazione delle candidature nella nuova compagnia. Sono arrivati 29.760 curriculum per 2.800 posti.

Rispetto al totale, sono state presentate 2.760 candidature per i ruoli di comandati e piloti (1.298 provenienti da Alitalia), 8.097 per assistenti di volo (3.311 provenienti da Alitalia) e 18.594 per il personale di staff (2.601 provenienti da Alitalia). I dipendenti Alitalia sono circa il 24,5% del totale dei curriculum inviati, praticamente tutti gli attuali dipendenti della compagnia in amministrazione straordinaria, togliendo quelli dei rami handling e manutenzione che saranno oggetto di gare successive. I sindacati cercano il coinvolgimento del governo nella trattativa e confermano lo sciopero del 24 settembre per l’intero trasporto aereo.

“Le ragioni dello sciopero – spiegano Filt Cgil, Fit-Cisl e Uilt – si fanno ogni giorno più urgenti per cui stupisce il silenzio dei ministeri. Il settore, infatti, ancora sta pagando il conto della pandemia, per cui sono indifferibili una serie di interventi atti a garantirne la tenuta industriale, in particolar modo sui seguenti temi, che elenchiamo tutti, perché per noi non ci sono figli e figliastri. Il blocco dei licenziamenti sino ad avvenuta ripresa del comparto – proseguono i sindacati -; la rivisitazione del piano nazionale degli aeroporti; la vertenza Alitalia/Ita, che coinvolge circa 10.500 lavoratori, per i quali chiediamo un programma di ammortizzatori sociali che duri per tutta la durata del piano industriale della nuova compagnia di bandiera, al fine di tutelare tutti i lavoratori. Fino ad ora registriamo la grande assenza del Governo dalla trattativa mentre per noi è imprescindibile il mantenimento dei livelli occupazionali”.

Per quanto riguarda invece la cessione della flotta a Ita, Alitalia in una nota spiega che l’operazione, per essere finalizzata, attende ancora il via libera da parte della Commissione europea. Una operazione “molto complessa” precisa la compagnia in amministrazione straordinaria, il cui valore “deve tener conto dei valori attivi e passivi, che verranno valutati da un perito terzo indipendente”.

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