Cronaca

Allarme Covid-19 in Usa, Trump prevede fino a 150mila morti

Negli Stati Uniti non si arresta il coronavirus. E il presidente statunitense ora appare sempre più preoccupato rispetto a poco tempo fa, quando aveva avuto un approccio a dir poco discutibile nell’affrontare la pandemia. E così il capo della Casa Bianca parla di un bilancio della pandemia di coronavirus negli Stati Uniti potrebbe superare la soglia dei 150.000 morti, contro le 120.000 vittime finora. L’attuale bilancio è “probabilmente 115 (115.000) ma potrebbe andare un pò sopra, fino a 150 (150.000), o anche oltre, ma avremmo perso da 2 a 4 milioni di vite” se il Paese non avesse preso provvedimenti per rallentare la diffusione del virus, ha affermato Trump in un’intervista con la rete via cavo Spectrum News.

Il presidente americano si riferiva al modello dell’Imperial College di Londra, che annunciava, a metà marzo, un possibile bilancio di 2,2 milioni di morti negli Stati Uniti se non fosse stata intrapresa alcuna azione. Secondo la Johns Hopkins University, che è un riferimento in materia, il bilancio delle vittime del coronavirus negli Stati Uniti ha raggiunto oggi i 120.000 morti. “Abbiamo fatto un buon lavoro e ora stiamo rimettendo in piedi il Paese”, ha detto il capo dello Stato durante un’intervista alla Casa Bianca. Alla domanda sull’opportunità di organizzare nuovi comizi elettorali quando diversi Stati nel Sud e nell’Ovest del Paese stanno registrando una impennata di nuovi casi di Covid-19, Donald Trump ha assicurato che la sicurezza sanitaria non è stata trascurata. “Siamo ancora preoccupati per la sicurezza”, ha detto. “Vogliamo sbarazzarci di questa cosa”. Il presidente ha in programma un viaggio a Phoenix domani per un discorso a giovani simpatizzanti, anche se non è ufficialmente una riunione elettorale.

LE CIFRE

Negli Stati Uniti, sono stati registrati almeno 2.289.168 casi di Covid-19 e 120.044 morti, secondo l’aggregatore di dati della Johns Hopkins University. Il totale include i casi di tutti e 50 gli Stati, del District of Columbia e dei territori statunitensi, oltre ai casi riguardanti cittadini rimpatriati.

Lo Stato più colpito, con almeno 388.488 casi e 31.125 morti, è New York. Poi la California, con 178.224 casi e 5.517 morti, e il New Jersey, con almeno 169.142 casi e 12.939 morti. La città più ferita è New York, con 212.741 casi e 22.278 morti. La Florida, oggi, ha superato i 100.000 casi (con 3.173 morti), diventando il settimo Stato degli Stati Uniti a superare questa soglia; gli altri, oltre ai tre già citati, sono Illinois, Texas e Massachusetts.

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