All’asta per 700mila €: Papa Francesco e il bisogno assoluto di soldi | Messa in vendita immediatamente

Papa Francesco - (video) - IlFogliettone.it
Papa Francesco ha sempre vissuto una vita senza ostentazioni e ricchezza, ha anche venduto un’auto troppo di lusso.
Nel giorno della sua scomparsa, all’età di 88 anni, il mondo intero si raccoglie attorno al ricordo di Papa Francesco, un uomo che ha saputo vivere il Vangelo nella quotidianità, anche attraverso le sue scelte più umili. Tra queste, la sua predilezione per automobili comuni e modeste è diventata un segno distintivo del suo pontificato. Quelle quattro ruote, spesso appartenute ad altri prima di lui, raccontano molto di un Papa che ha rifiutato il potere ostentato, scegliendo invece la vicinanza autentica al popolo.
Appena eletto, Papa Francesco compì un gesto che fece il giro del mondo: rinunciò all’elegante Mercedes usata dai predecessori per una semplice Ford Focus. Non era una trovata mediatica, ma l’inizio di un cammino coerente, fatto di gesti concreti. L’auto, già in uso ai Servizi Generali Vaticani, fu notata casualmente dal Pontefice nei pressi di Santa Marta. La volle per sé, senza fronzoli, facendone il suo veicolo ufficiale. In quella scelta c’era tutto il suo stile: essenziale, vicino, reale.
Qualche mese dopo, nel settembre del 2013, un’altra vettura divenne emblematica del suo approccio alla vita. Si trattava di una Renault 4 bianca, donata da un sacerdote veronese. Quel modello, identico a quello che guidava da giovane in Argentina, lo riportava alla semplicità della sua terra natale. Salire al volante di quell’auto fu per lui un’emozione autentica, un viaggio nella memoria e nella coerenza di un uomo che non ha mai dimenticato da dove veniva.
Nel 2017, Lamborghini omaggiò Papa Francesco con una fiammante Huracán bianca e oro. Avrebbe potuto farne una vetrina di prestigio, e invece decise di firmarla e metterla all’asta. I fondi raccolti, oltre settecentomila euro, furono interamente devoluti a cause benefiche. In quel gesto c’era il suo modo di intendere il lusso: non da possedere, ma da convertire in bene per gli ultimi. Anche il dono più sfarzoso trovava in lui un nuovo significato.
Auto locali per un Papa universale
Durante i suoi viaggi, Francesco ha sempre optato per automobili scelte tra la produzione locale. Che fosse in Brasile, in Corea o nei paesi dell’Europa orientale, sceglieva veicoli semplici, spesso anche datati, accompagnando i suoi spostamenti con la stessa sobrietà di sempre. Lo si è visto accanto a city car compatte, SUV popolari, persino a bordo di colorati veicoli tradizionali come il Jeepney nelle Filippine. Mai blindato dietro vetri oscurati, ma spesso visibile, sorridente, in mezzo alla gente.
L’attenzione di Papa Francesco per l’ambiente è stata evidente anche nelle sue scelte in fatto di mobilità. Numerose le auto elettriche e a idrogeno da lui utilizzate o accolte in dono. Dalla Opel Ampera-e alla Toyota Mirai, fino ai modelli più recenti di Hyundai e Mercedes, Francesco ha promosso con forza l’idea di una mobilità sostenibile, coerente con i principi della Laudato si’. Il suo impegno ha ispirato iniziative ambientali concrete, come la transizione ecologica del parco auto vaticano.

Progetti mancati e simboli innovativi
Non tutte le promesse, tuttavia, si sono realizzate. È il caso dell’atteso SUV elettrico progettato da Henrik Fisker, mai consegnato. Ma il Papa non ha mai fatto mistero del suo entusiasmo per le innovazioni ecologiche: benedisse la Formula E monoposto nel 2018 e accolse con il sorriso la prima Papabici smart, a dimostrazione che ogni forma di mobilità sostenibile poteva diventare occasione di testimonianza.
La semplicità con cui Francesco ha vissuto il proprio pontificato si riflette anche nella scelta dei suoi mezzi di trasporto. Non si è trattato di marketing spirituale, ma di una reale incarnazione dei valori evangelici. In un’epoca dominata dall’apparenza, le sue auto raccontano un’altra strada possibile, fatta di essenzialità, sobrietà e responsabilità. Oggi, mentre il mondo lo saluta, resta l’esempio di un Papa che non ha mai voluto essere sopra, ma accanto. Anche dietro il parabrezza di un’auto usata, Francesco ha saputo indicare un cammino di umiltà e amore concreto. Un insegnamento che continuerà a viaggiare, ben oltre il rombo dei motori.