Cronaca

Allerta terrorismo per le festività, Paesi Ue rafforzano la sicurezza

Attacchi terroristici in diversi Paesi d’Europa nelle notti di Natale e Capodanno. Un’azione coordinata per gettare di nuovo il terrore nel Vecchio Continente, mentre la guerra di Israele a Gaza alimenta da mesi ormai la narrativa delle organizzazioni estremiste sulla necessità di colpire Israele e i suoi alleati. L’allarme sicurezza in Austria, Germania, Francia e Spagna è scattato dopo una soffiata ricevuta dalle forze di sicurezza dei quattro stessi Paesi secondo la quale una cellula terroristica islamista e transnazionale legata allo Stato Islamico sta pianificando attacchi multipli nelle città europee. E così Austria, Germania, Francia e Spagna hanno deciso di aumentare i controlli di sicurezza e la protezione delle chiese e dei luoghi di culto in vista delle celebrazioni natalizie, mentre cresce la preoccupazione per eventuali minacce terroristiche durante le festività di fine anno.

Il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin ha incaricato la polizia e i gendarmi locali di aumentare la loro presenza nelle chiese di tutto il paese “per proteggere i fedeli cristiani che si riuniranno per le festività natalizie questa sera e domani mattina”, ha scritto lo stesso esponente del governo di Parigi su X. Anche nella vicina Germania le autorità hanno intensificato gli sforzi in materia di sicurezza. Imponente schieramento di forze dell’ordine è stato attivato nei luoghi sensibili in tutto il Paese per timore di attentati. Controlli serrati anche davanti al Duomo di Colonia con la polizia che ha perquisito anche la chiesa con cani antidroga. Le forze dell’ordine hanno fatto sapere che i fedeli che parteciperanno alla messa della vigilia di Natale saranno sottoposti a controlli di sicurezza prima di essere ammessi.

Michael Esser, capo del dipartimento investigativo criminale della polizia di Colonia, ha dichiarato in un comunicato stampa che gli indizi di minaccia puntano più a Capodanno che a Natale, ma ha aggiunto che “stiamo facendo tutto il possibile per la sicurezza dei visitatori della cattedrale Vigilia di Natale. La cattedrale di Colonia, le cui guglie gemelle sono alte 157 metri (515 piedi), è un’importante destinazione turistica visitata da circa 6 milioni di persone all’anno. La polizia e i funzionari della cattedrale hanno invitato i partecipanti alla messa della domenica sera ad arrivare presto e a non portare borse o borsette.

Ieri sera la polizia ha perquisito la cattedrale con cani antidroga dopo le indiscrezioni secondo cui gruppi islamici avrebbero pianificato un attacco alla chiesa per la vigilia di Natale o per Capodanno. La polizia ha sconsigliato ai visitatori di portare con sé borse per evitare ritardi ai controlli di sicurezza. Da parte sua, gli agenti della capitale austriaca Vienna hanno aumentato la loro presenza nei luoghi in cui sono previste celebrazioni cristiane per Natale, a causa di “un aumento del rischio in Austria durante le vacanze”, si legge in una nota. L’attenzione resta massima non soltanto a Vienna. L’intelligence austriaca ha arrestato quattro persone nell’ambito di un’indagine su una rete islamista. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno austriaco, dopo l’allarme su un possibile attacco contro una chiesa a Vienna e la cattedrale di Colonia, in Germania.

In queste ore sono in corso gli interrogatori dei sospettati. Il quotidiano tedesco Bild aveva già diffuso la notizia di arresti in Austria e di uno in Germania. Il ministero dell’Interno di Vienna ha affermato che la situazione della sicurezza in Austria e in tutta Europa è tesa. I servizi di sicurezza hanno quindi adottato misure precauzionali durante le festività natalizie sotto forma di maggiore sorveglianza e monitoraggio dei siti considerati a rischio. “Poiché gli attori terroristici di tutta Europa chiedono attacchi contro eventi cristiani in questo contesto – soprattutto intorno al 24 dicembre – le autorità di sicurezza hanno aumentato le corrispondenti misure di protezione negli spazi pubblici a Vienna e nei Länder federali”, è stato spiegato.

In Italia, infine, sin dai giorni immediatamente successivi all’attacco di Hamas contro Israele, è stato disposto un maggiore controllo del territorio e più vigilanza sui 28 mila potenziali obiettivi segnalati dal Viminale. Feste nelle piazze e nei locali sorvegliate speciali in questo fine 2023, gli assembramenti potrebbero favorire malintenzionati: questo l’allarme contenuto in una circolare del Dipartimento della Pubblica sicurezza che invita tutti i prefetti a pianificare per tempo “idonei dispositivi” per evitare disordini.

Martedì si è tenuto un vertice al ministero dell’Interno per fare il punto sul contrasto alla potenziale minaccia terroristica: il timore principale è legato indissolubilmente all’azione di un lupo solitario, come già avvenuto recentemente in Francia e in Belgio. Massima attenzione agli eventi organizzati in luoghi pubblici e in tutti i siti dove “tradizionalmente, anche in assenza di specifiche iniziative, si registrano, con l’approssimarsi della mezzanotte, alte concentrazioni di persone”. Come sancito dalle autorità, questi luoghi dovranno essere oggetto di controlli preventivi e bonifiche. Non viene escluso il ricorso a specifici servizi di vigilanza dall’alto per la”tempestiva rilevazione e conseguente gestione di eventuali criticità”, si legge nella circolare.

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