Politica

Ma allora aveva ragione il Senatur!

L’hanno fatto scendere dal Carroccio in fretta e furia dopo l’inchiesta sulle spese pazze della Lega. Eppure sul versante politico Umberto Bossi ha avuto ragione. Ora c’è la prova: il referendum per l’autonomia del Nord del 22 ottobre. Ovviamente non servirà a niente ma i paladini del federalismo, della crescita del Nord, di una migliore (secondo loro) distribuzione dei soldi, non si fermano. Benché continuino a correre in una direzione contraria rispetto alla Lega nazionale che immagina Matteo Salvini: un partito aperto al Sud, che ha cancellato la Padania. Dai governatori di Lombardia e Veneto, Maroni e Zaia, è arrivato il contrordine: più fondi e autonomia decisionale per il Nord! Come facciano a stare insieme le due prospettive è un mistero. In ogni caso Bossi ha preceduto tutti, chiedeva poteri e soldi per il Nord già trent’anni fa. Almeno che gliene rendano merito.

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