Gravi inondazioni nello stato indiano dell’Assam, famoso per il suo tè, e nel vicino Nepal hanno ucciso almeno 200 persone e hanno costretto milioni di residenti a lasciare le loro case, in un momento in cui l’India è in pesante crisi nel suo sforzo per contenere la pandemia COVID-19.
Secondo quanto riferisce il Guardian, le piogge monsoniche hanno fatto ingrossare molto il fiume Brahmaputra, causando l’alluvione di oltre 2mila villaggi e frane. Più di due milioni e mezzo di persone nelle scorse due settimane hanno dovuto lasciare le loro case. Gli ufficiali impegnati nei soccorsi temono che la fuga causata dalle alluvioni, che ha fatto saltare ogni misura di distanziamento fisico per COVID-19, possa provocare un ulteriore crescita dei contagi.