Scienza e Tecnologia

Alveari sui tetti per monitorare la qualità dell’aria

Api in pieno centro città, su una terrazza panoramica con vista mozzafiato su Roma. Il progetto, lanciato dagli apicoltori italiani e dai carabinieri, ha preso il via sui tetti della Capitale. Api per monitorare la qualità dell’aria.

Raffaele Cirone, presidente della Federazione Apicoltori Italiani: “Questo è un apiario urbano sperimentale, ci serve per raccogliere dati di interesse scientifico, come mappare la biodiversità vegetale di Roma”. Le api, si è visto, vivono benissimo in città: “Vivono più a lungo in città e hanno una disponibilità di nettare e polline maggiori di quella che c’è nelle campagne, dove spesso si tende a coltivare con una sola fioritura, Roma è un giardino botanico a cielo aperto”.

Gli alveari in città sono utili rilevatori ambientali: “Per esempio il particolato sottile, i metalli pesanti, le microplastiche, stiamo indagando questi parametri per vedere se, quando si fa apicoltura urbana, alla qualità e ricchezza di fioriture si accompagna assenza o presenza di residui”. Questo alveare sul tetto, spiega il generale Davide De Laurentis, vice-comandante unità forestali, ambientali e agroalimentari dei carabinieri, è uno dei 12 già presenti nel Comune di Roma. “E in futuro pensiamo di arrivare a 20 alveari, saranno il biomonitoraggio ambientale della città”. “Il progetto prevede anche attività di educazione ambientale per far crescere sensibilità sul mondo delle api e in campo ambientale, le api sono un tassello importantissimo di questi elementi che rappresentano il futuro della vita sul Pianeta”.

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