Amber Heard al processo: da Depp violenze fisiche e verbali

Amber Heard al processo: da Depp violenze fisiche e verbali
Amber Heard
6 maggio 2022

Emergono altri racconti di violenze nella relazione tra Amber Heard e Johnny Depp. Li ha raccontati l’attrice nell’ultima deposizione al processo per diffamazione a Fairfax in Virginia, che va avanti da settimane, trattenendo a stento le lacrime. Il 58enne star dei Pirati dei Caraibi ha intentato una causa contro la 36enne per un articolo del 2018 dell’ex moglie sul Washington Post in cui affermava di aver subìto violenze coniugali senza però nominarlo direttamente. Lui l’ha citata per diffamazione, chiedendole 50 milioni di dollari; lei a sua volta ne ha chiesti 100 per le violenze subìte. Nell’ultima testimonianza ha spiegato che Depp ha abusato di lei fisicamente e verbalmente, schiaffeggiandola e prendendola a calci durante un volo privato davanti ad altri passeggeri. “A un certo punto si siede di fronte a me, e siccome non gli sto rispondendo, stavo guardando fuori dal finestrino, lui mi schiaffeggia. E il suo amico è lì vicino. Non mi ha fatto male alla faccia, mi sono solo sentita imbarazzata che mi facesse questo davanti a qualcuno”…

Un altro episodio in un hotel: “Ricordo che mi lanciò una bottiglia. Mi ha mancato ma ha rotto il lampadario. E a un certo punto, mi ricordo, io e Johnny lottavamo nel soggiorno e lui mi ha spinto sul divano. Io mi alzo e cerco di togliermelo di dosso. E lui è più forte di me, non so come altro descriverlo. A un certo punto mi colpisce in faccia”. L’attrice ha descritto anni di inferno: “Niente di quello che facevo lo faceva smettere di picchiarmi, niente. Così ho provato per più di un anno, forse due, a non rispondere fisicamente, a non rispondere verbalmente, solo a fissarlo”. Ora si attende una decisione del giudice. Un processo di accuse reciproche e una causa che avrà conseguenze anche sulle loro carriere. Depp è già stato messo in ombra a Hollywood, ora è stato dipinto come un ubriacone geloso, ossessivo e violento; Amber accusata da alcuni di recitare una parte in aula, vede a rischio il suo ruolo in “Aquaman 2”: c’è una petizione online per escluderla dal film per le sue vicende personali che ha superato i 2 milioni di firme.

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