Ancora guerra tra i grillini per lo stipendio da parlamentare

MoVimento Cinque Stelle sotto procedura di espulsione: si tratta di Massimo Artini e Paola Pinna, colpevoli di “violare le regole” sulla restituzione di parte dello stipendio. Sul blog di Beppe Grillo parte dunque la votazione: “Sei d’accordo che Pinna e Artini NON possano rimanere nel Movimento 5 Stelle? Vota ora!”. La votazione sarà attiva fino alle 19. “I cittadini deputati Massimo Artini e Paola Pinna (foto)- è l’atto di accusa ai due parlamentari pubblciato sul blog di Grillo- stanno violando da troppo tempo il codice di comportamento dei Parlamentari M5S sulla restituzione di parte dello stipendio liberamente sottoscritta al momento della loro candidatura senza la cui accettazione non sarebbero stati candidati. Massimo Artini invece da gennaio ha applicato un sistema di rendicontazione personale dove, mancano all’appello 7.000 euro”. E “nonostante i solleciti del capogruppo e dello staff ad attenersi alle regole, come potete verificare , il cittadino deputato Artini continua a non utilizzare il portale online per le rendicontazioni e quindi a non restituire i rimborsi spese”. “La mancanza di parola rispetto alle regole del codice di comportamento e verso gli altri eletti in Parlamento – si conclude la contestazione pubblica – è evidente ed è una situazione che non può più continuare. Ti si chiede per questo di esprimerti sulla permanenza di Pinna e di Artini nel Movimento 5 Stelle. Chi non restituisce parte del proprio stipendio (come tutti gli altri) viola il codice di comportamento dei cittadini parlamentari M5S, impedisce in questo caso a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunità di lavoro oltre a tradire un patto con chi lo ha eletto. Un comportamento non ammissibile in generale, ma intollerabile per un portavoce del M5S. Quindi valuta: Sei d’accordo – è la domanda rivolta dal blog ai militanti grillini iscritti al portale- che Pinna e Artini non possano rimanere nel Movimento 5 Stelle?”

Immediata la replica attraverso facebook, della deputata Pinna. “Quanto apparso poco fa sul blog www.beppegrillo.it è falso. Per non parlare di quella che è una vera e propria sospensione dello stato di diritto. Il sondaggio sull’espulsione sì che è una violazione delle regole perchè non passa dall’assemblea, perchè si danno informazioni false e perchè c’è solo una versione”. “Non è vero – si difende la Pinna – che mi son tenuta i soldi ma ho versato la parte prevista dal codice di comportamento al Fondo di garanzia per le PMI e i risparmi sui rimborsi forfetari di soggiorno a Roma alla Caritas”.

 

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