Politica

Ancora stallo su nomine Rai, non c’è intesa sul Tg1

Nonostante la ritrovata unità su manovra, condoni e sicurezza, M5s e Lega ancora non riescono a trovare l’intesa sulle nomine Rai. A rendere per ora irrisolvibile il puzzle è la casella del Tg1, che nello schema originario sarebbe dovuta essere appannaggio dei Cinque Stelle.
Tuttavia, il nome indicato starebbe incontrando il veto dei leghisti: Giuseppina Paterniti, già corrispondente a Bruxelles, non avrebbe infatti il gradimento del Carroccio.

Dai Cinque Stelle per ora non arriva nessun commento, anche se i leghisti assicurano che dopo contatti ai massimi livelli (da Salvini a Foa) la decisione di mettere da parte Paterniti sarebbe stata accettata dal M5s, “anche perché quel nome – sostengono dal Carroccio – non fa impazzire neanche all’interno dell’azienda”. A questo punto bisognerà attendere che i Cinque Stelle indichino un altro nome per il Tg1, confermando lo schema che alla guida del Tg2 l’attuale vicedirettore del Tg1, Gennaro Sangiuliano, e la conferma di Luca Mazzà al Tg3. Altrimenti si dovrebbe ripartire da zero e rivedere tutti i termini dell’intesa. Ma la data limite per chiudere entro la settimana (i consiglieri Rai sono già stati allertati per venerdì) è domani: solo così si potrebbero distribuire i curricula dei candidati e convocare nei tempi il Cda.

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