Angeac-Charente, il paradiso dei dinosauri: scoperti i resti di un gigante preistorico

Un cantiere paleontologico senza precedenti nella Francia sud-occidentale continua a svelare tesori fossili, tra cui lo scheletro completo di un dinosauro lungo 20 metri.

Enormi ossa ancora parzialmente sepolte, una scapola che supera il metro di lunghezza. L’area di Angeac-Charente, nel sud-ovest della Francia, si conferma un vero e proprio Eldorado per paleontologi, esperti e appassionati di fossili. Ogni estate, decine di volontari e ricercatori accorrono qui per scavare, studiare e ricomporre i frammenti di un mondo perduto, risalente a circa 140 milioni di anni fa.

Dopo il ritrovamento lo scorso anno di una nuova specie preistorica, la recente campagna di scavi ha portato alla luce uno scheletro quasi completo: un Camarasauro, un gigante erbivoro di 20 metri e 30 tonnellate, parente del più noto Diplodoco. Finora, questa specie era stata documentata solo in Nord America e in un’epoca più antica.

Una finestra sul passato

“Qui potete osservare il cranio ricostruito di uno di questi sauropodi”, spiega Jean-François Tournepiche, paleontologo ed ex curatore del Museo di Angoulême. “Si tratta di una riproduzione in resina che mostra la dentatura affilata, tipica di un animale che, nonostante l’aspetto minaccioso, si nutriva solo di vegetali”.

Per Ronan Allain, direttore degli scavi, si tratta di una “scoperta scientifica enorme”, che solleva nuove domande sulle migrazioni della fauna preistorica. Il sito, definito da Allain “il più scavato al mondo”, ha già restituito oltre 10.000 reperti, tra cui ossa di stegosauri, anchilosauri e iguanodonti.

La commnità al centro del progetto

Oltre alla ricerca, l’obiettivo è coinvolgere il pubblico e valorizzare il territorio. Le autorità locali finanziano gli studi a patto che siano un’esperienza condivisa, con visite guidate e un progetto immersivo-interattivo dedicato ai dinosauri.

“Qui abbiamo quasi tutti i principali gruppi di dinosauri rappresentati”, aggiunge Allain. “Mancano solo i grandi carnivori: per ora abbiamo trovato solo i loro denti, ma scoprire uno scheletro completo sarebbe fantastico”. Intanto, Angeac-Charente continua a scrivere pagine fondamentali della paleontologia mondiale, un pezzo alla volta.