Anche il Governatore della Puglia potrebbe essere sentito presto dai magistrati della Procura di Roma che indagano sugli appalti Consip. Michele Emiliano, che verrebbe citato in qualita’ di persona informata sui fatti, dovrebbe chiarire il senso di quegli sms, di cui parla oggi ‘Il Fatto Quotidiano’, riconducibili nel 2015 all’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti e a Tiziano Renzi, papa’ dell’ex premier, e riferiti alla possibilita’ di incontrare Carlo Russo, imprenditore toscano impegnato nel settore farmaceutico, a sua volta in rapporti con l’imprenditore Alfredo Romeo, indagato a Napoli per corruzione. Il senso di quei messaggini sara’, ragionevolmente, anche oggetto dell’interrogatorio cui nei prossimi giorni sara’ sottoposto in Procura Tiziano Renzi, indagato per traffico di influenze illecite. In un altro capitolo dell’inchiesta, l’attuale ministro dello Sport Lotti e’ indagato per rivelazione del segreto istruttorio, in relazione alla fuga di notizie sull’indagine in favore dei vertici Consip, assieme al comandante generale dell’arma dei carabiieri Tullio Del Sette e al comandante dei carabinieri della Toscana Emanuele Saltalamacchia.