Apple ammette il rallentamento dei vecchi modelli iPhone

23 dicembre 2017

Dopo che Apple ha ammesso di rallentare i vecchi iPhone, contro il colosso di Cupertino sono state avviate negli Stati Uniti tre class action. L’azienda aveva sostenuto che il rallentamento, mediante gli aggiornamenti software, era stato deciso per evitare problemi con le vecchie batterie e prolungare la vita dei dispositivi, ma i consumatori americani non l’hanno presa bene. Una delle cause avviate presso la corte federale dell’Illinois accusa Apple di aver avviato questa pratica scorretta sapendo che “la sostituzione della batteria avrebbe migliorato la performance dei dispositivi con due o tre anni di vita”. Apple ha spiegato che, quando la batteria è vecchia, potrebbe non essere in grado di fornire la corrente necessaria per far andare il processore alla massima velocità. Quando succede, l’iPhone si spegne improvvisamente per proteggere le componenti interne, anche se lo smartphone ha ancora un 30-40% di carica. Per evitare questo inconveniente, quindi, Apple ha deciso di intervenire e ridurre la velocità del processore. Questa scelta però potrebbe costare molto cara alla mela.

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