Arriva gran caldo fino a 38 gradi, ma poi temporali

Arriva gran caldo fino a 38 gradi, ma poi temporali
9 luglio 2016

L’ondata di caldo che sta prendendo forma in questi giorni, sarà caratterizzata da temperature che potranno facilmente raggiungere valori intorno ai 35 gradi in gran parte del territorio, ma con picchi di 37-38 gradi nelle aree più torride. Considerando anche la sostanziale assenza di una ventilazione che possa generare ricambi d’aria, anche i tassi di umidità tenderanno ad aumentare determinando un corrispondente aumento della sensazione di caldo e quindi del disagio che perdurerà in molti casi anche durante le ore notturne. Questa fase bollente, che avrà il suo apice nei primi giorni della prossima settimana, verrà bruscamente interrotta a causa dell’irruzione di una perturbazione atlantica (la numero 3 del mese) che – affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo – comincerà a investire le Alpi nel corso di martedì e quindi gran parte del Nord nella giornata di mercoledì. Naturalmente, vista l’enorme energia in gioco, i temporali innescati da questa perturbazione saranno forti e accompagnati da grandinate e notevoli raffiche di vento. Nella seconda parte della settimana, pur non causando precipitazioni rilevanti, i venti più freschi che accompagnano questa perturbazione si propagheranno anche al Centrosud con conseguente generale ridimensionamento delle temperature.

DOMENICA – Al mattino prevalenza di bel tempo domenica, salvo qualche annuvolamento a ridosso delle Alpi centro-orientali dove non si escludono isolati piovaschi. Dal pomeriggio aumento dell’instabilità lungo le Alpi, l’Appennino e sui rilievi della Sicilia con conseguente sviluppo di nubi e locali temporali, in parziale estensione alla pianura piemontese occidentale. A fine giornata tendenza ad un ritorno della stabilità. Caldo e afa in incremento: minime difficilmente sotto i 20 gradi, massime fra 29 e 34 gradi, ma con locali picchi di 35-37 gradi. Venti deboli a regime di brezza.

LUNEDÌ – Tempo in prevalenza stabile e ben soleggiato lunedì in tutto il territorio. Nel pomeriggio possibile formazione di isolati temporali lungo l’arco alpino e sui rilievi umbro-marchigiani. Alla sera i fenomeni tenderanno a insistere sulle Alpi centro-occidentali, ma con probabili sconfinamenti in nottata sulle vicine pianure fra alto Piemonte e nordovest della Lombardia. Temperature e tassi di umidità in ulteriore lieve crescita: minime in generale dai 20 ai 25 gradi, massime fra 30 e 35 gradi, con picchi di 37-38 gradi. Venti a regime di brezza.

CALDO AFOSO – I livelli di umidità presente nei bassi strati dell’atmosfera tenderanno ad aumentare giorno dopo giorno, provocando così una maggior sensazione di caldo e le temperature percepite, a inizio settimana, potrebbero toccare i 40 gradi con possibili effetti negativi sulla salute soprattutto di anziani, bambini e persone affette da malattie croniche.

NOTTI TROPICALI – Durante la notte le temperature faticheranno a scendere, con valori minimi superiori ai 20 gradi, soprattutto nei centri urbani, e con crescente disagio notturno.

RADIAZIONE UV – I livelli di radiazione UV solare saranno molto elevati, indice 8-9, con maggior rischio di danneggiare la pelle e gli occhi, se sottoposti a una prolungata esposizione al sole. Se possibile, evitare di esporsi alla radiazione solare nelle ore centrali del giorno.

PROSSIMA SETTIMANA – L’inizio della prossima settimana vedrà l’apice dell’ondata di caldo un po’ su tutto il Paese: i maggiori effetti si registreranno però al Centrosud, dove questo caldo continuerà ad intensificarsi fino a mercoledì. Al Nord, in Sardegna e nelle regioni centrali tirreniche, invece, il caldo inizierà ad attenuarsi da mercoledì a causa di un’intensa perturbazione che porterà già da martedì qualche acquazzone e temporale sulle aree alpine e pedemontane del Nordovest. Da mercoledì il fronte temporalesco si estenderà a tutto il Nord dove, dato il contrasto tra l’aria calda e umida presente e l’aria più fresca in arrivo, i fenomeni potrebbero essere anche di forte intensità: non si escludono locali grandinate. La massa d’aria più fresca che accompagna la nuova perturbazione si estenderà a tutta l’Italia nei giorni successivi. In tal modo, entro la giornata di venerdì, le temperature saranno notevolmente ridimensionate un po’ ovunque. In particolare, tra giovedì e venerdì registreremo un calo termico fino a 10-12 gradi rispetto ai primi giorni della settimana. Tra mercoledì e giovedì, peraltro, a causa del notevole abbassamento dello zero termico, sul versante estero delle Alpi e sulle relative zone confinali è atteso il ritorno della neve (sopra i 2000 metri).

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