Arriva Magnus, lo Shazam delle opere d’arte

Arriva Magnus, lo Shazam delle opere d’arte
5 maggio 2016

Nasce “Magnus”, un’app gratuita che ti permette di scoprire tantissime informazioni relative ad un’opera d’arte, tramite un semplice scatto fotografico effettuato con il tuo iPhone. Si tratta di una sorta di Shazam dell’arte che funziona proprio come l’app creata per permettere il riconoscimento musicale. Tramite la fotocamera del cellulare, Magnus “guarda” l’opera e rende noti tutti i dettagli che la riguardano: nome dell’autore, data di creazione e persino il valore del quadro. Caratteristica fondamentale dell’applicazione, infatti, è la più grande banca dati dei prezzi dell’arte contemporanea, che per la prima volta nella storia dell’arte, rende i prezzi accessibili a tutti, a costo zero. Ideato dall’imprenditore tedesco Magnus Resch – da cui l’app prende il nome – questo nuovo strumento ha come scopo principale quello di democratizzare l’accesso al mondo dell’arte e renderla fruibile a tutti. L’applicazione ha lo scopo di catalogare l’esistenza e il prezzo di ogni opera d’arte e di metterla a disposizione del pubblico. Per il momento, l’app è disponibile solo a New York, ma nelle prossime settimane arriverà anche in altre città d’arte come Londra, Parigi, Berlino e Hong Kong. Shazam infatti con l’ascolto di poche note riesce ad identificare autore e canzone. ora la stessa cosa è disponibile per le opere d’arte.

“Sto fornendo un vero accesso al mercato dell’arte”, Resch ha detto in una intervista. L’aggiornamento dell’app è open source, al fine di garantire una costante implementazione da parte degli utenti, che possono caricare le immagini di nuove opere le quali, una volta superati i dovuti controlli, saranno aggiunte al database. Stiamo dotando non esperti della conoscenza di esperti. Tutte le info raccolte da Magnus possono ovviamente essere condivise sui social come Instagram e Facebook, ma anche su WhatsApp. Uno degli aspetti principali – e più rivoluzionari – di questa app è il prezzo, poiché spesso le gallerie d’arte non espongono il valore di un’opera mettendo in difficoltà potenziali acquirenti non particolarmente facoltosi. “La gente già tira fuori il telefono cellulare per scattare foto quando va nelle gallerie”, ha detto Resch, che conta proprio sul contributo degli appassionati per espandere il database delle opere archiviate nella sua applicazione. Magnus Resch ha soli 31 anni ma da sempre coltiva la passione sia per l’arte sia per l’imprenditoria.

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