Assalto a una chiesa in Francia, suor Danielle: “Mi sono detta, adesso è finita”

Assalto a una chiesa in Francia, suor Danielle: “Mi sono detta, adesso è finita”
26 luglio 2016

“Quando li ho visti entrare, mi sono detta ‘ecco, è finita’”: queste le prime parole della testimonianza di suor Danielle, una delle religiose che si trovava all’interno della chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, nell’alta Normandia, teatro oggi di un attentato jihadista costato la vita ad un prete ottantenne che è stato brutalmente sgozzato e un ferito grave. Le altre tre persone presenti al momento dell’irruzione dei due terroristi nel luogo di culto, fra cui suor Danielle, sono riuscite a fuggire. Suor Danielle ha raccontato al canale televisivo France 2 di aver provato soprattutto “paura quando sono entrati” nella chiesa. “Non pensavo che si sarebbero così accaniti su Jacques (Jacques Hamel, il prete assassinato, foto). Era ai piedi dell’altare, gli hanno ordinato di mettersi in ginocchio e di non muoversi. Quando ho visto il coltello, nella mano destra, ho detto “adesso sicuramente succede qualcosa”.

“Aveva appena celebrato la messa e si sono messi al suo posto a parlare in arabo ma non ho capito. Non so cosa ci hanno detto. So solo che hanno gridato “voi cristiani ci uccidete”, ha raccontato. Jacques Hamel “ha tentato di dimenarsi ma ha sentito quello che succedeva, ha capito quello che gli stava per capitare”, ha precisato la religiosa. Alla radio Rmc, suor Danielle ha detto che i due jihadisti hanno filmato la macabra scena: “Si sono filmati. Hanno fatto una specie di predica intorno all’altare in arabo. E’ stato un orrore”. La religiosa ha precisato a France 2 di essere riuscita a “fuggire di corsa”. “Poi ho fermato la prima macchina che è passata. Il ragazzo aveva il cellulare e ha chiamato subito la polizia”.

Leggi anche:
Cinque accoltellati in attacco a Heinault, morto un 13enne
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti