Attacco hacker a reti statunitensi, sospetti del goverso Usa sulla Russia

Attacco hacker a reti statunitensi, sospetti del goverso Usa sulla Russia
14 dicembre 2020

Il governo degli Stati Uniti ha confermato ieri di essere stato oggetto di attività sospette contro le propre reti, mentre notizie di stampa locale indicano che diverse agenzie governative sono state prese di mira da attacchi informatici legati a un governo straniero che avrebbero avuto l’obiettivo di rubare informazioni riservate. “Stiamo lavorando a stretto contatto con le nostre agenzie partner per quanto riguarda le attività scoperte di recente sulle reti governative” e “(forniamo) assistenza tecnica alle entità interessate”, ha confermato un portavoce dell’agenzia per la sicurezza informatica e la sicurezza delle infrastrutture (Cisa), che fa capo al ministero della Sicurezza Interna, senza fornire ulteriori dettagli.

I sospetti delle autorità americane sono concentrati sulla Russia e in particolare sui gruppi Cozy Bear e ATP29: quest’ultimo è ritenuto responsabile anche degli attacchi all’ex candidata democratica Hillary Clinton durante la campagna presidenziale del 2016, secondo quanto riporta oggi il Washington Post. Entrambi i gruppi, si legge sul quotidiano, “fanno parte del servizio di intelligence russo” e sono considerati responsabili anche delle “violazioni del dipartimento di Stato e dei server di posta elettronica della Casa Bianca durante l’amministrazione Obama”.

Gli hacker hanno avuto accesso, a volte per “diversi mesi”, alla posta interna del Dipartimento del Tesoro e della National Telecommunications Administration (NTIA), e persino alle reti dell’Fbi, secondo i resoconti della stampa. “Il governo degli Stati Uniti è a conoscenza di queste informazioni e sta prendendo tutte le misure necessarie per identificare e risolvere eventuali problemi legati a questa situazione”, ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Ullyot. Martedì scorso era stata la società americana di sicurezza informatica FireEye, solitamente chiamata in soccorso dai clienti durante gli attacchi informatici, ad ammettere di essere stata essa stessa oggetto di un attacco hacker molto complesso, in quelche modo guidato o almeno commissionato da uno Stato straniero. askanews

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