Attacco a Londra, polizia esclude terrorismo: ha agito “a casaccio”

Attacco a Londra, polizia esclude terrorismo: ha agito “a casaccio”
4 agosto 2016

Non è stato un atto di terrorismo. A poche ore dall’attacco con coltello compiuto ieri sera nel centro di Londra, in cui è rimasta uccisa una donna, la polizia britannica ha escluso l’ipotesi di un attentato jihadista. “Fino a questo momento non abbiamo trovato prove di radicalizzazione che lascino pensare che il sospetto arrestato abbia compiuto un atto terroristico”, ha confermato Scotland Yard. L’uomo, un 19enne norvegese di origine somala con problemi psichici, ha compiuto un “attacco d’impulso” ed ha colpito “a casaccio”, uccidendo una donna americana e ferendo cinque persone di nazionalità britannica, statunitense, australiana e israeliana. L’attentato ha avuto luogo alle 22.30 di ieri a Russell Square, non lontano dal British Museum e dall’Imperial Hotel.

L’aggressore è stato arrestato con l’aiuto di un taser e trasferito in ospedale. Da qui è stato poi condotto in una stazione di polizia nel Sud di Londra. Tutti i feriti – due donne e tre uomini – sono stati ricoverati, ma due di loro sono stati già dimessi. Nessuno è in pericolo di vita, secondo Scotland Yard. “Anche se l’inchiesta non è ancora completa, tutto il lavoro che abbiamo fatto fino ad ora su questo tragico incidente indica come sua origine i problemi di salute mentale” dell’aggressore. Il giovane ha “selezionato le sue vittime in modo casuale”, ha precisato il vice commissario Mark Rowley. Le indagini, comunque, proseguono. Gli agenti hanno parlato con i familiari del giovane arrestato, arrivato dalla Norvegia nel Regno unito nel 2002, secondo quanto spiegato dal ministero degli Affari esteri norvegese. Scotland Yard ha anche ascoltato alcuni testimoni oculari e perquisito una proprietà a Nord di Londra. Rowley ha confermato che altrettanto sarà fatto in un immobile nella parte meridionale della capitale britannica.

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Subito dopo l’aggressione, il sindaco di Londra Sadiq Khan ha invitato la popolazione a rimanere “calma e vigile”, confermando che la sicurezza dei londinesi è la sua priorità “numero uno”. “Ho parlato con il commissario e il vice commissario, mi hanno assicurato che le nostre forze di polizia stanno lavorando molto duramente per indagare su quanto accaduto e per fare in modo che tutti noi possiamo sentirci al sicuro”, ha affermato il sindaco. “Vi prego di riferire ogni cosa sospetta alla polizia. Tutti noi abbiamo un ruolo vitale da giocare come occhi e orecchie dei nostri servizi di polizia e di sicurezza per fare in modo che Londra sia protetta”, ha aggiunto Khan, rivolgendosi ai suoi concittadini. Domenica scorsa il capo della polizia di Londra, Sir Bernard Hogan-Howe, aveva messo in guardia dall’eventualità di un attacco terroristico contro il Regno unito. La questione non è sapere “se” ma “quando” questo attacco avrà luogo, aveva detto. “Come persona incaricata di prevenire questo attacco, so che voi vorreste ricevere da me delle rassicurazioni. Ma credo di non poterlo fare del tutto”, aveva aggiunto Hogan-Howe.

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