Sirene a Kiev e attacco a Kharkiv. Attesa per secondo round negoziati

Sirene a Kiev e attacco a Kharkiv. Attesa per secondo round negoziati
2 marzo 2022

Nuovo giorno di raid aerei e bombardamenti russi in Ucraina. I residenti di Kiev si sono svegliati al suono delle sirene di allarme, poche ore dopo che due missili dell’aviazione russa hanno colpito la torre della TV, uccidendo cinque persone e ferendone altre cinque. I militari di Vladimir Putin sono avanzati anche verso Kharkiv e Kherson, dove hanno preso il controllo del porto fluviale e della stazione. Intanto, nella notte italiana, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dedicato gran parte del suo discorso sullo stato dell’Unione alla situazione in Ucraina, ha definito Putin un “dittatore” che “ha fatto male i suoi calcoli” ed ha promesso al leader del Cremlino che “pagherà un prezzo” per le sue azioni.

In giornata è atteso intanto un secondo round di colloqui tra le delegazioni di Russia e Ucraina al confine tra la Bielorussia e la Polonia. Di seguito, in sintesi, cosa è successo durante la notte:

– Le truppe russe si sono paracadutate a Kharkiv, intensificando il loro attacco alla seconda città più grande dell’Ucraina, che ieri ha visto decine di uccisioni di civili nei bombardamenti.

– Anche la piccola città meridionale di Kherson è caduta in mano alle forze russe, hanno affermato i funzionari ucraini locali, precisando che gli invasori hanno il controllo dle porto fluviale e della stazione.

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– Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha bandito gli aerei russi dallo spazio aereo americano Nel suo discorso sullo stato dell’Unione, il presidente ha dichiarato: “Putin potrebbe circondare Kiev con carri armati, ma non conquisterà mai il cuore e l’anima del popolo ucraino”.

– Più di 600.000 persone sono fuggite dall’Ucraina finora, afferma l’Onu. Secondo le Nazioni Unite, almeno 136 civili ucraini sono stati uccisi da giovedì. Altri 400 sono rimastui feriti.

– Boeing ed ExxonMobil sono diventate le ultime società occidentali a tagliare i legami con la Russia.

– Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per vietare ai russi di lasciare il paese con più di 10.000 dollari in valuta estera, riferisce la Tass. La mossa è un tentativo di “garantire la stabilità finanziaria della Russia”, secondo una dichiarazione dell’ufficio stampa del Cremlino.

– La Bielorussia, alleata della Russia, ha raddoppiato le sue truppe al confine settentrionale dell’Ucraina, mentre le forze russe nel Nord si sono dedicate alla campagna militare contro Kiev.

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