Il Politecnico di Milano si conferma un’eccellenza della tecnologia, ma ora anche dello sport. E’ targata Italia infatti la Indy Autonomous Challenge (IAC), la sfida dedicata alle auto da corsa a guida autonoma che si è tenuta al Las Vegas Motor Speedway in occasione del Consumer Electronic Show (Ces).
A vincere è stato il team PoliMOVE del Politecnico di Milano in partnership con l’Università dell’Alabama in una gara che ha visto competere cinque team in rappresentanza di sette università, molte della quali della prestigiosa Ivy League. Una gara incredibile con auto senza pilota a sfrecciare nell’autodromo a quasi 280 chilometri orari. La vettura è dotata di tre sensori Luminar Hydra LiDAR per fornire un rilevamento a lungo raggio a 360 gradi, e garantire prestazioni autonome in sicurezza, anche ad alte velocità.
“Abbiamo rimosso lo spazio del pilota rimpiazzandolo con molte componenti elettroniche. Abbiamo videocamere e tre radar e un rilevamento a lungo raggio a 360 gradi”, ha spiegato Davide Rigamonti, ingegnere del Politecnico. “Abbiamo anche dato un nome al pilota. Abbiamo un pilota virtuale chiamato As.Car.I. Acronimo che ricorda l’ultimo campione italiano di Formula Uno 50 anni fa. Ascari sta per Autonomous Car Intelligence”. Organizzata da Energy Systems Network, l’obiettivo principale della IAC è far avanzare la tecnologia per accelerare la commercializzazione di veicoli completamente autonomi e l’implementazione di sistemi avanzati di assistenza alla guida. E’ anche un modo concreto per coinvolgere gli studenti del Politecnico nel mettere a frutto le competenze acquisite all’Università.