Francesco “Pecco” Bagnaia torna sul gradino più alto del podio dopo 315 giorni di digiuno. Il pilota torinese della Ducati ha conquistato la Sprint del Gran Premio del Giappone con una prestazione di autorità, imponendosi davanti a Marc Márquez e al giovane talento Pedro Acosta. Una vittoria che rilancia morale e ambizioni, restituendo al campione il sorriso smarrito nelle ultime settimane difficili.
L’avvio della gara è stato subito segnato da un colpo di scena: fuori dopo poche curve Marco Bezzecchi e Jorge Martin, quest’ultimo vittima di una caduta che gli è costata la frattura della clavicola destra. Bagnaia, partito dalla pole position, ha saputo gestire la pressione e imprimere un ritmo imprendibile, ritrovando quella sensazione di dominio che gli era mancata dall’ottobre scorso.
“Sono tornato a fare quello che mi piace: partire davanti, correre forte e divertirmi – ha dichiarato a caldo –. La moto era incredibile, il team ha lavorato in maniera straordinaria e io ho potuto spingere come volevo. È stato tutto sotto controllo”.
Alle spalle di Bagnaia si è confermato Marc Márquez, saldo leader del campionato e ormai vicino al nono titolo mondiale. Lo spagnolo, ancora una volta protagonista nei momenti decisivi, ha ammesso le difficoltà iniziali ma si è detto soddisfatto del risultato: “All’inizio è stata dura, ma quando ho superato Mir e Acosta ho trovato il mio passo. Qui non è mai semplice, ma sono contento della gara”.
Il podio è stato completato da Pedro Acosta, che pur commettendo qualche errore ha dimostrato ancora una volta talento e capacità di adattamento: “Abbiamo sbagliato qualcosa – ha commentato – ma nel complesso non è andata male. Il potenziale c’è, dobbiamo solo essere più precisi nella gara lunga”.
Subito giù dal podio Joan Mir, seguito da Franco Morbidelli e Fabio Quartararo, che hanno chiuso rispettivamente in quarta, quinta e sesta posizione.
Con la Sprint, la classifica del Mondiale si è ulteriormente delineata: Marc Márquez guida con 191 punti di vantaggio sul fratello Alex. Per laurearsi campione nella gara lunga di domenica gli basterà un secondo posto, oppure terminare comunque davanti al fratello in qualunque scenario.
Il trionfo di Bagnaia, invece, riapre prospettive interessanti. Il pilota Ducati, apparso nuovamente competitivo e motivato, potrà tentare di replicare anche nella gara di domani, trasformando il weekend giapponese in un nuovo punto di svolta.
Motegi si prepara così a una domenica ad alta intensità: Márquez lanciato verso la storia, Bagnaia deciso a confermare il suo ritorno e Acosta pronto a inserirsi nella battaglia. La corsa lunga promette spettacolo e potrebbe incidere in modo decisivo sull’intera stagione.