Bce, Lagarde vede diradarsi nubi economia e ribadisce flessibilità Pepp

Bce, Lagarde vede diradarsi nubi economia e ribadisce flessibilità Pepp
Christine Lagarde
13 gennaio 2021

La presidente della Bce Christine Lagarde vede un “diradarsi” delle nubi che offuscavano le prospettive di ripresa economica e si tiene le mani libere sul futuro della politica monetaria. “Al momento qualunque tipo di inasprimento sarebbe ampiamente ingiustificato”, ha detto. Ma intervistata durante il convegno online Reuters Next, ha anche ribadito che non per forza verrà utilizzata l’intera dotazione del programma di acquisti di titoli anticrisi pandemica, il Pepp. Ha anche ribadito la flessibilità che è stata conferita al Pepp fin dalla sua creazione, che significa che è vero anche l’opposto: ove necessario potrebbe essere ulteriormente ricaricato. Lo scorso dicembre la Bce ne ha aumentato la dotazione di altri 500 miliari di euro, portandola a 1.850 miliardi, per prolungarne la durata fino ad almeno il marzo del 2022. Ma già in quella occasione il Consiglio direttivo aggiunse, nella sua comunicazione formale, la precisazione sulla possibilità di non usare tutti i fondi.

Il punto chiave, ha ribadito Lagarde, è che si intende mantenere condizioni finanziarie favorevoli. Quindi sarà questo aspetto, nelle intenzioni dell’istituzione, a fare da bussola sulla conduzione del Pepp. Nel frattempo tra accordo post Brexit, elezioni Usa e approvazione dei vaccini anti Covid “direi che oggi alcune delle incertezze che c’erano all’orizzonte si sono schiarite”, ha proseguito Lagarde. “Iniziamo” il 2021 “su una base più positiva”. “Certamente l’incertezza non è interamente rimossa: dobbiamo gestire vari tipi di questioni, che spaziano da come attuiamo i programmi di ripresa”, tra cui i piani del Recovery fund, “come faremo i vaccini, quanto saranno efficaci, quanto saranno convinti alcuni Paesi nel procedere alle vaccinazioni”. Lagarde si è anche offerta a farsi riprendere mentre verrà vaccinata, quando sarà, se questo dovesse aiutare a incoraggiare il pubblico a farsi iniettare questi preparati (in Francia il livello di diffidenza verso i vaccini anti Covid è molto elevato e la campagna di vaccinazioni avanza a rilento).

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Nel quadro attuale le ultime previsioni economiche della Bce restano valide. Ma potrebbero non esserlo più se i lockdown antipandemici dovessero trascinarsi oltre marzo o se le vaccinazioni dovessero avanzare a rilento. La presidente Bce ha anche ribadito che si continuerà a sorvegliare l’andamento dei cambi valutari, date le sue ricadute sui prezzi. Quanto alla revisione della strategia in corso presso la Bce, non sembrano profilarsi rivoluzioni sul fronte dell’obiettivo di inflazione. “Penso possa essere ancora misurato con un target e vogliamo arrivare a un livello di chiarezza e prevedibilità che secondo noi deve essere accettato e chiaramente comunicato, anche su quale periodo di tempo riguardi e sulla sua simmetricità”, ha detto. Un aspetto che però potrebbe segnare una novità è la possibilità che la misurazione di inflazione ai fini della politica monetaria prenda in considerazione anche i costi di immobiliare e alloggio (housing).

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