Paralimpiadi, Bebe Vio oro: “Se sembra impossibile, allora si può fare…”

Paralimpiadi, Bebe Vio oro: “Se sembra impossibile, allora si può fare…”
28 agosto 2021

Arriva dalla scherma il quinto oro dell’Italia ai Giochi Paralimpici estivi Tokyo 2020. Nel fioretto di categoria A, Beatrice Vio conquista il primo gradin del podio battendo, in finale, la cinese Jingjing Zhou con il punteggio di 15-9. Un risultato che permette all’azzurra di bissare il successo ottenuto a Rio nel 2016. Le soddisfazioni, per i nostri colori, sono proseguite con il nuoto, con l’argento di Xenia Francesca Palazzo e il bronzo di Stefano Raimondi. Il primo podio, in ordine di tempo, è quello di Raimondi. Dopo l’oro nei 100 rana, il veronese si regala e ci regala un’altra medaglia a questi Giochi, questa volta di bronzo. Nei 100 metri stile libero di classe S10, Raimondi nuota in 51.45, terminando alle spalle dell’ucraino Maksim Krypak (50.64) e dell’australiano Rowan Crothers (51.37).

“Sono molto contento per questo bronzo – ha dichiarato Raimondi – durante la gara riuscivo a vedere dove si trovavano i miei avversari e vedendo il brasiliano davanti ho avuto paura di arrivare quarto come nella prima gara”: “Alla fine sono riuscito a trovare tutte le energie anche se negli ultimi 15 metri non ce la facevo più – ha ammesso il veneto – certo, un pò di rammarico c’è perché per pochi secondi non ho ottenuto l’argento ma va bene cosi, sono contento di questa medaglia”. Il secondo podio, per gli azzurri, porta la firma di Xenia Francesca Palazzo nei 200 individuali misti SM8. L’azzurra nuota in 2:47.86, giungendo dietro alla vincitrice della gara, la statunitense Jessica Long (2:41.49). Bronzo alla rappresentante della RPC Mariia Pavlova (2:48.63).

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Nei 100 metri stile libero femminili S10, ottavo posto Alessia Scortechini. La nuotatrice romana ferma il tempo sul 1:02.97. L’oro va alla canadese Cavard (58.14), l’argento all’olandese Zijderveld (1:00.23). “Non sono contenta del tempo – ha ammesso a fine gara la Scortechini – purtroppo in partenza sono scivolata e probabilmente questo ha comrpomesso il risultato”.
Wang (1:13.71) e la Li (1:16.98).

Bebe Vio è medaglia d’oro

“Se sembra impossibile, allora si può fare…”. Manifesta con un post la gioia del podio Bebe Vio. Dopo cinque anni dal trionfo di Rio, la campionessa veneta è medaglia d’oro anche ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 nella sua specialità, il fioretto individuale femminile categoria B. La schermitrice veneta ha sconfitto 15-9 in finale sulla pedana della Hall B del Makuhari Messe la cinese Jingjing Zhou. Ad assistere al match dagli spalti la sottosegretaria allo Sport del Governo italiano, Valentina Vezzali e il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Presente al palazzetto anche la famiglia di Bebe, che al momento della vittoria è esplosa in una festosa esultanza, tra grida di gioia, applausi e lacrime di commozione.

 
 
 
 
 
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“È la seconda, grande! Ma non è che poi mi superi? Ci voleva Bebe per riportare l’oro alla scherma”. Sono le parole della Vezzali, ex campionessa olimpica di scherma, rivolte a Bebe Vio subito dopo la vittoria dell’oro ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. La schermitrice azzurra è subito corsa sotto la tribuna per festeggiare insieme ai genitori, al fratello e alla sorella, scoppiando in un pianto liberatorio e ricevendo i complimenti di Vezzali e del presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli.

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