“Il progetto rieducativo – si legge nella richiesta depositata oggi dall’avvocato Odescalchi – si è arricchito dello svolgimento dei lavori di pubblica utilità, da cui ha accolto con entusiasmo uno spunto di riflessione sulla condizione degli anziani”. La richiesta di Berlusconi sarà analizzata all’Ufficio Esecuzione Penale Esterna. Toccherà in particolare al dirigente Severina Panarello mettere a punto una relazione sull’attività svolta dal leader di Fi all’istutito di Cesano Boscone. Il documento, che sarà redatto dall’Uepe in base alle informazioni che Panarello chiederà ai vertici della Sacra Famiglia, sarà poi trasmesso a Beatrice Crosti, il giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano titolare del fascicolo sull’affidamento in prova di Berlusconi. Sarà lei a pronunciare l’ultima parola: il verdetto potrebbe arrivare già settimana prossima. Anche la procura dovrà esprimere un parere non vincolante. Parere che sarà redatto dal Alfredo Robledo, procuratore aggiunto “trasferito” dal procuratore capo Edmondo Bruti Liberati al dipartimento esecuzione pene dopo la “querelle” che lo ha visto scontrarsi con il suo diretto superiore. L’affidamento in prova ai servizi sociali di Berlusconi ha preso il via lo scorso 23 aprile, giorno in cui il leader di Forza Italia ha sottoscritto il verbale con le prescrizioni dell’Uepe.Se la richiesta verrà accolta, l’ex premier potrà terminare il suo periodo di affidamento alla Sacra Famiglia con 45 giorni di anticipo rispetto alla scadenza naturale, così come previsto per tutti i condannati meritevoli per “buona condotta”.