Politica

Berlusconi resta per ora al S. Raffaele: cure in degenza ordinaria

Silvio Berlusconi resta ancora, per il momento, al San Raffaele: nel bollettino diffuso dall’ospedale non si fa alcun riferimento alle dimissioni del leader di Fi ma si spiega che le cure sono ormai riferite solo alla leucemia e non più alla polmonite. “Il quadro clinico generale del Presidente Silvio Berlusconi è stabile e confortante consentendo la prosecuzione, in degenza ordinaria, delle terapie mirate al controllo della malattia ematologica”, si legge nel bollettino. L’aggiornamento come di consueto è firmato come i precedenti da Alberto Zangrillo, medico personale e responsabile del Dipartimento di Anestesia e Terapia intensiva, e Fabio Ciceri, primario delle Unità di Ematologia e Trapianto di midollo osseo e Oncoematologia.

L’ex premier, prossimo a un mese di ricovero, ha trascorso la sua ventottesima notte al San Raffaele, dove è entrato mercoledì 5 aprile in terapia intensiva per una polmonite in un quadro di leucemia mielomonocitica cronica. Domenica 16 aprile è stato trasferito in degenza ordinaria. Il Cav è atteso, almeno con un intervento, alla prossima convention di Forza Italia. “Ho parlato con Berlusconi ieri sera. Sta meglio, è operativo, prepara il suo intervento: ribadirà il suo legame con il PPE con i principali leader d’area europei. Ci saranno giovani, imprenditori e associazioni”, afferma Antonio Tajani.

L’ex premier “sta meglio, ho parlato con lui ieri sera, sta continuamente migliorando, sta preparando il suo intervento per la manifestazione di venerdì e sabato prossimo che si svolgerà a Milano, mi auguro che possa lasciare il San Raffaele nei prossimi giorni”, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri che, alla domanda se la convention di Forza Italia del 5 e 6 maggio a Milano possa essere l’occasione per incoronare Tajani capo politico del partito, lo stesso vicepremier ha risposto: “Sono io che ho voluto fortemente questa manifestazione per dimostrare che Forza Italia è attorno a Berlusconi, l’unico leader è Silvio Berlusconi, non ci sono leaderini o aspiranti leader. Io faccio benissimo il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, faccio il coordinatore del partito, sono il vice presidente del partito, mi basta questo. Sono felice di potere aiutare Berlusconi in un’azione di governo”.

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