Berrettini si inchina, è Djokovic il re di Wimbledon

Berrettini si inchina, è Djokovic il re di Wimbledon
Novak Djokovic
12 luglio 2021

Troppo Novak Djokovic per Matteo Berrettini. Wimbledon è del numero uno al mondo che inanella la sesta vittoria sull’erba londinese, la ventesima in trenta finali del Grande Slam. La differenza arriva nel momento più importante del match. Nel sesto e settimo game del quarto set va sotto 0-30 ed inanella una serie di punti vincenti che lo portano a coinquistare il break decisivo (4-3). Si decide qui la finale di Wimbledon conquistata da Djokovic 6-7 (4), 6-4, 6-4, 6-3 dopo 3h23′ di gioco. E Djokovic è ancora in corsa per il Grande Slam dopo aver vinto tre Slam consecutivi.

Non è bastato a Berrettini il pubblico a favore del centrale che ad un certo punto si è schierato apertamente dalla parte dell’italiano suscitando le ire del numero uno al mondo che serva vada a nozze quando il pubblico gli è contrario. Trae nuova linfa e benzina per poter tornare in corsa. Primo set con un super Berrettini che sotto 5-2 rimane aggrappato al match in un lunghissimo game nel quale annulla una palla break e si porta punto su punto fino al 6-6. Nel tie break tiene i turni di battuta e a quattro l’avversario. La spinta emotiva di Berrettini si chiude al primo parziale. Nel secondo set Djokovic arriva fino al 4-0. Berrettini recupera un break e si porta 5-3 ma nulla può.

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Terzo parziale in cui Djokovic parte subito bene e va 3-1. Il pubblico si schiera apertamente con l’italiano. Djokovic salva due palle break e si porta 4-2. Il parziale si chiude 6-4. Il quarto parziale il gioco decisivo è il sesto: Pazzesco il punto del 30-30 dopo essere stato sotto 0-30. Nole chiama a raccolta i suoi tifosi, sale 40-30, poi chiude un game complicato con il 4° punto di fila. Una battaglia. Nell’ottavo gioco Djokovic piazza due punti di fila e si porta a un turno di servizio dalla vittoria. Sul 5-3 Berrettini annulla due match point. Al terzo deve cedere. Djokovic è il re di Wimbledon.

Berrettini

“E’ una sensazione incredibile, troppe da poter gestire in una volta”. Così Matteo Berrettini racconta le sue emozioni dopo la finale di Wimbledon che lo ha visto sconfitto contro Novak Djokovic. “Nole è stato più bravo di me anche in questo, sta scrivendo la storia di questo sport. Sono contento per questa finale, spero non sarà l’ultima. E’ una onore essere qui, ho avuto grandi sensazioni. Ci voleva quel passo in più. Complimenti al team di Novak, vincono tantissimo. E’ stato un lungo viaggio, questo non è una fine ma un inizio di carriera.
Continueremo a provarci”.

Djokovic

“E’ stata più di una battaglia. E’ stata durissima, ma sono sicuro che ha una carriera davanti a lui”. Così Novak Djokovic dopo aver vinto il ventesimo slam in carriera a Wimbledon. “Ha il martello – continua – al posto del braccio, ho ancora i segni sulla pelle. Sto realizzando i miei sogni di bambino, apprezzo ogni momento. Quando ero piccolo mi costruivo il trofeo di Wimbledon da ragazzino. 20 Slam come Roger e Rafa? Devo tanto a loro, nessuno di noi vuole fermarsi. Sono i due migliori giocatori che abbia mai affrontato e la ragione per cui sono qui adesso sono loro. Mi hanno insegnato tutto, dal punto di vista tattico, fisico e mentale. Quando perdevo regolarmente nei primi anni ho imparato tanto, da quel momento è iniziato un viaggio che non voglio fermare qui. Spero di fare il Grande Slam, sono in forma e gioco bene negli Slam. Questa è la mia priorità nella carriera, ci proverò. La finale di stasera? Sono in difficoltà, voglio solo

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