Bici rivoluzionarie, uniche e in 3D: verso Parigi 2024

Bici rivoluzionarie, uniche e in 3D: verso Parigi 2024
30 agosto 2022

L’Italia è la terra della creatività e dell’ingegno, e da due piccole aziende italiane capitanate da Romolo Stanco arriva la rivoluzione nel mondo del ciclismo, tra artigianalità e industria 4.0. Non più otto tubi saldati o produzioni industriali in composito: una bici con il corpo di metallo e un’anima fatta di gigabyte di dati, confronti, test e sperimentazione. L’obiettivo è la prestazione massima di ciascun atleta. Come diceva Enzo Ferrari “Non abbiamo il petrolio ma possiamo primeggiare nel mondo con la fantasia”. Romolo Stanco, a capo di T RED Bikes e TOOT Engineering, ha iniziato nel 2018 a sviluppare una bici rivoluzionaria. Obiettivo: le Olimpiadi di Parigi 2024. Grazie alla progettazione adattiva sul singolo atleta, alla stampa 3D in metallo, e la produzione completamente artigianale made in Italy la sfida ha avuto inizio. Disegnare e progettare per ogni atleta un mezzo unico e realizzarlo grazie alla stampa 3D. Nasce così “The Falcon”, il progetto di progettazione digitale e stampa 3D applicate alla bicicletta come a una Formula 1. La bici è in metallo, con parti stampate in 3D in Scalmalloy lega sviluppata da Airbus.

Le fasi sperimentali dirette da Romolo Stanco vantano la collaborazione del professor Ferdinando Auricchio, direttore del Dipartimento di meccanica strutturale dell Università di Pavia e di MAE Prototipi mentre in fase produttiva la partnership con Metron Additive Engineering diretta da Dimitris Katsanis ha permesso la realizzazioni delle parti stampate in 3D. Il Reparto Corse interno, in stile motorsport con atleti di livello mondiale è l arma per sfidare i giganti e correre sempre un pedalata più veloce. The Falcon ha già vinto sui campi di gara di tutta Europa, su pista e su strada. Atleti di nazionali prestigiose come la Nuova Zelanda con il Campione del Mondo Aaron Gate e la nazionale argentina ai recenti Campionati Panamericani hanno portato in gara i prototipi più evoluti con risultati ottimi e nuovi spunti per una evoluzione continua. E come nel motorsport l’innovazione che nasce in pista ed evolve gara dopo gara, arriva anche su strada nelle bici che T°RED sviluppa per gli appassionati che cercano prestazione e comfort.

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Le prime intuizioni e sperimentazioni partono nel 2019, quando Stanco attraverso il perfezionamento dei sistemi di rilevazione antropometrica e l inclusione di nuovi software completa HORAI, uno strumento perfetto per studiare posizione, comfort e aerodinamica del ciclista. A HORAI si affiancano sperimentazioni su forme e geometrie derivate dall utilizzo del software e realizzate in AlScaZir , una lega speciale di alluminio ad alte prestazioni e caratteristiche. Nel 2021 viene omologato all UCI il primo prototipo delle bici TheFalcon, in vista della partecipazione con la Federazione Argentina ai Mondiali su Pista di Roubaix. I feedback su pista, i test in laboratorio e in galleria del vento consentono di elaborare i passi successivi e alle classiche lavorazioni si affiancano due elementi fondamentali. In primis la stampa 3D in PLA che TOOT realizza direttamente nei propri laboratori e le versioni più evolute e resistenti in PA12 realizzate grazie alla collaborazione con MAE Prototipi. Una fase essenziale per fare tutti i test di pre-produzione e affinamento di ogni dettaglio, dalle tubazioni che vengono poi realizzate tramite trafilatura alle parti lavorate a CNC e a quelle stampate in 3D.

La seconda infatti è la possibilità di stampare in 3D lo Scalmalloy , lega di proprietà Airbus/AP Works e dalle caratteristiche simili all AlScaZir ma nato per la manifattura additiva. Le fasi sperimentali sono realizzate in collaborazione con il professor Ferdinando Auricchio, direttore del Dipartimento di meccanica strutturale dell Università di Pavia e in fase produttiva con Metron Engineering diretta da Dimitris Katsanis. Dal punto di vista tecnico e sportivo si è resa necessaria la costituzione di un vero Reparto Corse in stile motorsport che potesse testare e sviluppare ai più alti livelli in gare e test dedicati le soluzioni così da poter migliorare le prestazioni. Atleti italiani e stranieri del Reparto Corse a cui dopo i Mondiali si sono avvicinati atleti e federazioni internazionali. Dalla Federazione Argentina con cui le Falcon hanno già preso il via a Mondiali, Coppe del Mondo e Campionati Panamericani al neozelandese Aaron Gate, uno degli atleti più forti del mondo su pista, già vincitore di diversi titoli mondiali che proprio nelle scorse settimane ha conquistato letteralmente tutto ai Commonwealth Games, dopo aver messo sotto torchio Ashaa è stato tra i protagonisti dell evento del 9 maggio scorso che a Piacenza ha lanciato ufficialmente TheFalcon.

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In questi mesi sono stati già due gli appuntamenti di test vero e proprio, al Velodromo di Barcellona prima e durante il ritiro a Grenchen poi, per provare in prima persona le ultime evoluzioni dei prototipi e dare il proprio contributo e ritorno sui passi in progress, come la realizzazione del manubrio da inseguimento. Dal punto di vista delle collaborazioni il progetto nato nel gardesano è cresciuto grazie a una cordata che si è allargata nel piacentino e si apre a partnership internazionali. Sfidando le multinazionali del ciclismo (e non solo) è pronta a unire nuove collaborazioni per avvicinare giorno dopo giorno il sogno olimpico e far crescere i contenuti di forte innovatività che porta con sé. Da Oxyturbo alla già citata MAE passando per lo Studio BFZ e Carbon Wasp, e molte altre realtà, consapevoli che il progetto sta attirando l attenzione di altre realtà interessate a dare concretezza a idee di eccellenza e traguardare le Olimpiadi.

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