Politica

Biden consolida vantaggio su Trump dopo primo dibattito

Dopo il primo dibattito televisivo tra Donald Trump e Joe Biden in vista delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti del 3 novembre, il candidato democratico alla Casa Bianca consolida il suo vantaggio sul presidente uscente, essendo accreditato del 51% delle preferenze degli elettori registrati contro il 40% del tycoon repubblicano. E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio di YouGov per l’Economist secondo cui solo un elettore registrato su 12 ha dichiarato di essere indeciso (4%) o voterebbe, se fosse possibile, per un altro candidato (2%). Il 2% degli interpellati ha espresso invece l’intenzione di non recarsi alle urne.

I numeri complessivi non sono cambiati in modo significativo nelle ultime settimane: prima del dibattito, Biden era in testa con nove punti di vantaggio su Trump. L’ex vicepresidente inoltre continua a vantare un forte consenso tra i neri americani (77% contro 13%), gli ispanici americani (60% contro 28%), gli elettori sotto i 30 anni (58% conro 25%), le donne (55% contro 36%) e gli elettori moderati (60% contro 29%). E ad essere in testa nella parte occidentale del Paese (56% contro 34%) e nel Nord-Est (55% contro 36%). Anche il Midwest (48% contro 40%) è a favore del candidato democratico, mentre il Sud (48% contro 46%) è diviso. Il presidente uscente, invece, resta in testa, seppur di poco, tra i bianchi americani (48% contro 45%) e gli adulti di età superiore ai 65 anni (49% contro 48%).

I due hanno continuato ad attaccarsi anche finito lo scontro frontale in tv: “Ieri sera ho fatto quello che i media corrotti si sono rifiutati di fare, ho ritenuto Joe Biden responsabile dei suoi 47 anni di bugie, 47 anni di tradimenti e 47 anni di fallimenti. Ho ritenuto Joe responsabile per aver spedito all’estero i vostri posti di lavoro e i vostri sogni e per essersi inchinato alla folla violenta in patria” ha detto Trump dal Minnesota. Mentre Biden, parlando dalla Pennsylvania ha definito così il tycoon: “Un presidente autodidatta, un presidente al servizio di se stesso, che pensa che tutto riguardi lui. Pensa che solo urlando sempre più forte, buttando fuori bugia dopo bugia dopo bugia, otterrà quello che vuole”. E prorpio sul dibattito con scambi di insulti e attacchi che gran parte della stampa americana non ha esitato a definire come un pessimo spettacolo, la Commissione indipendente che si occupa dei confronti presidenziali ha annunciato di star valutando un cambiamento di format e regole dei due prossimi dibattiti tv tra gli aspiranti alla Casa Bianca, in modo che si possa garantire una discussione più ordinata.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Condividi
Pubblicato da