Cronaca

Bill Gates attacca Elon Musk: “Tagli agli aiuti? coinvolto nella morte dei bambini poveri”

Bill Gates, una delle voci più autorevoli della filantropia globale, ha scatenato un terremoto con dichiarazioni durissime contro Elon Musk. Secondo il co-fondatore di Microsoft, il miliardario più ricco del mondo sarebbe “direttamente coinvolto nella morte dei bambini più poveri del pianeta” a causa dei tagli ai fondi per gli aiuti internazionali.

L’attacco frontale arriva da un’intervista al New York Times, in cui Gates ha annunciato anche la chiusura della sua fondazione entro il 2045, dopo aver distribuito oltre 200 miliardi di dollari in progetti umanitari.

Usaid e i programmi salvavita bloccati

Il nodo della polemica? I drastici tagli ai finanziamenti dell’USAID, l’agenzia americana per lo sviluppo internazionale. Gates punta il dito contro le scelte politiche sostenute da Musk e dall’ex amministrazione Trump, che avrebbero fatto crollare i programmi contro HIV, malaria e poliomielite.

“Elon Musk è l’uomo più ricco del mondo, ma quei tagli hanno conseguenze letali”, ha denunciato Gates. “Basta guardare i dati: meno risorse significano più morti tra i più vulnerabili”.

L’appello ai super-ricchi: “non basta innovare, servono soldi per chi soffre”

Gates non si limita a criticare. Lancia una sfida ai miliardari della Silicon Valley e non solo: “Vent’anni fa, i più facoltosi investivano di più nella filantropia. Oggi no. Eppure, i problemi globali non aspettano”.

Tra guerre, crisi climatiche e nuove epidemie, il fondatore di Microsoft avverte: “L’intelligenza artificiale può rivoluzionare medicina e agricoltura, ma se i governi e i privati non collaborano, resterà un’opportunità sprecata”.

Fondazione gates verso la chiusura, ma prima raddoppio delle donazioni

La Bill & Melinda Gates Foundation ha già speso 100 miliardi in 25 anni. Nei prossimi due decenni, Gates promette di raddoppiare l’impegno, prima di chiudere i battenti nel 2045. Una scelta dettata dall’urgenza: “Voglio che ogni dollaro sia utile prima che sia troppo tardi”.

E il tycoon di Seattle fa sul serio: il suo patrimonio, oggi a 112 miliardi, crollerà del 99% entro il 2045. “Quando morirò, non voglio che si dica: ‘Era ricchissimo’. Voglio che si ricordi cosa ha fatto con quei soldi”, ha scritto sul suo blog.

Musk non risponde (per ora), ma la sfida è aperta

Mentre Gates prepara l’addio alla filantropia attiva, Elon Musk – impegnato su SpaceX, Neuralink e X – non ha ancora replicato. Ma la domanda rimane: chi prenderà il posto di Gates nella lotta contro povertà e malattie?

Una cosa è certa: il confronto tra i due giganti della tech non è solo una questione di soldi. È uno scontro tra due visioni del mondo. E i poveri della Terra, intanto, aspettano risposte.

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Redazione