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Bluff Milan, vetta a rischio: clamoroso 2-2 con il Sassuolo, pesano le distrazioni difensive

Un pareggio amaro che sa di occasione sprecata e lascia l’amaro in bocca ai tifosi rossoneri. Il Milan si ferma sul 2-2 a San Siro contro un Sassuolo organizzato e mai arrendevole, mancando così l’allungo decisivo in vetta alla classifica. Nonostante la reazione d’orgoglio culminata con la prima doppietta in Serie A del giovane Bartesaghi, la squadra di Allegri non è riuscita a gestire il vantaggio, permettendo ai neroverdi di agguantare un pareggio meritato. Un passo falso che riaccende i campanelli d’allarme sulle difficoltà dei rossoneri contro le cosiddette “piccole” del campionato.

L’avvio della gara sembrava promettere un pomeriggio diverso. Il Milan, spinto dal pubblico, ha cercato subito di imporre il proprio ritmo, ma la prima vera disattenzione difensiva si è rivelata fatale. Al 13′, un inserimento centrale di Koné ha colto di sorpresa la retroguardia milanista: l’attaccante ospite non ha avuto difficoltà a battere Maignan, portando inaspettatamente in vantaggio il Sassuolo. Una doccia fredda che ha costretto il Diavolo a rincorrere fin da subito.

La reazione del Milan, tuttavia, non si è fatta attendere. La formazione di Massimiliano Allegri ha immediatamente alzato i giri del motore, intensificando la manovra e spostando il baricentro in avanti. La pressione ha dato i suoi frutti al 34′ con il gol del pareggio, una rete importante non solo per il risultato ma anche per chi l’ha realizzata: è stato infatti il giovane difensore Bartesaghi a sbloccarsi in Serie A, finalizzando sul secondo palo un’azione manovrata e ben orchestrata.

Koné gela i rossoneri, ma Bartesaghi accende la rimonta

Il secondo tempo si è aperto con l’entusiasmo della rimonta completata. E ancora una volta, il protagonista assoluto è stato il giovanissimo Bartesaghi. Al 47′, subito dopo il rientro dagli spogliatoi, il difensore si è inserito con un timing perfetto nell’area avversaria, premiando l’assist preciso di Nkunku e firmando la sua doppietta personale. Un 2-1 che sembrava aver indirizzato definitivamente la partita sui binari milanisti, proiettando i rossoneri verso tre punti fondamentali.

A questo punto, però, è emersa la tenacia del Sassuolo. La squadra neroverde non si è scomposta e, pur subendo la pressione del Milan, ha saputo crescere con il passare dei minuti, sfruttando il calo di concentrazione dei padroni di casa. La ricerca del pareggio si è fatta via via più insistente, con la formazione ospite che ha sfiorato in più occasioni la rete del 2-2. L’equilibrio è stato ristabilito al 77′ al culmine di un’azione rapida e incisiva, tutta giocata di prima: Pinamonti ha servito l’accorrente Laurienté, il quale con un diagonale preciso ha superato Maignan per il definitivo 2-2.

Il Sassuolo non cede e Laurienté firma il meritato pari

Il finale di partita ha riservato persino un brivido glaciale per il Milan. Il Sassuolo, galvanizzato dal pareggio, ha continuato a spingere e si è persino avvicinato al clamoroso colpaccio con lo stesso Laurienté, che ha visto il suo tiro stamparsi sul palo. Un sospiro di sollievo per i rossoneri, ma un segnale inequivocabile di quanto la squadra abbia faticato a gestire il vantaggio e a chiudere la partita contro un avversario sulla carta meno quotato.

Per il Milan, dunque, si registra l’ennesimo passo falso casalingo contro una neopromossa, confermando una preoccupante difficoltà nel calarsi nella dimensione delle gare contro le squadre che lottano per la salvezza. Se i successi contro le grandi d’Italia hanno finora mascherato queste lacune, la sensazione è che la corsa scudetto non possa permettersi ulteriori frenate di questo tipo. Il Sassuolo, al contrario, esce da San Siro con un punto d’oro e la consapevolezza di aver giocato una partita coraggiosa e tatticamente ineccepibile. Il rammarico di non aver trovato il tap-in vincente nel finale resta, ma la prestazione è da incorniciare. La vetta resta a portata di mano, ma il Diavolo deve ritrovare subito cinismo e continuità.

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Redazione