Blutec, prima di partire già riduce i posti di lavoro. Frena l’auto di Termini Imerese

Blutec, prima di partire già riduce i posti di lavoro. Frena l’auto di Termini Imerese
29 luglio 2016

Procede con il freno a mano inserito l’auto di Termini Imerese. Nell’incontro di oggi al ministero dello Sviluppo economico su Blutec e’ emersa la conferma della volonta’ dell’azienda a procedere con il piano, ma con difficolta’ che sono legate ai finanziamenti del progetto ritardi che porteranno, per quest’anno, alla diminuzione del numero di lavoratori che faranno ingresso in fabbrica, dagli annunciati 250 a 120 unita’. Difficolta’ sulla delibera bancaria per il finanziamento da 8 milioni di euro che fanno parte degli investimenti della Banca del Mezzogiorno, e per quanto riguarda l’acconto di 20 milioni della Regione che avrebbero dovuto essere gia’ nelle casse di Blutec, ma che nei fatti l’azienda non ha ancora ricevuto. Ritardi, in parte legati all’atteso rinnovo del Cda di Invitalia ancora non avvenuto che hanno fatto slittare l’avvio dei progetti di chimica e plastica che dovevano partire entro il 31 dicembre di quest’anno. Intanto Blutec ha illustrato altri progetti (enginiring ed allestimenti) da far partire entro l’anno per sopperire a questo slittamento.

Il capitale sociale attuale di Blutec – ammonta a 42 milioni di euro, di cui 24 gia’ interamente versati per l’approvazione del piano per Termini Imerese, ai quali si dovrebbero aggiungere gli 8 milioni deliberati ieri dalla Banca per il Mezzogiorno che pero’ devono avere il via libera di Invitalia, e che sono necessari per acquistare macchinari e riassorbire il personale, altrimenti l’attuazione del piano e’ destinata a slittare ulteriormente. Attualmente sono impiegati all’interno del sito 59 lavoratori, e nei prossimi due giorni e’ previsto il rientro di altri 31 lavoratori per arrivare a 90 impiegati al 31 luglio 2016. Parte di questi lavoratori effettuera’ la formazione in altri stabilimenti del gruppo Blutec. Nel prossimo incontro, calendarizzato per settembre, Blutec si e’ impegnata a presentare la Fase 2 del progetto, che riguardera’ l’auto ibrida ed elettrica, con l’obiettivo di creare un’unica piattaforma operativa. Inoltre sara’ affrontato il nodo dell’indotto, alla luce dell’obiettivo di promuovere la reindustrializzazione dell’intera area. Il ministero del Lavoro oggi ha approvato la proroga della Cig fino a settembre, ma ha messo in dubbio piu’ volte il rinnovo per via dei ritardi nel progetto.

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Blutec intanto ha proceduto ai primi ordini ai fornitori, come hardware e software per l’avvio produttivo con l’impegno, all’arrivo dei fondi attesi, di procedere con gli acquisti delle attrezzature necessarie per la realizzazione dei veicoli elettrici. “La politica regionale e nazionale non mortifichino le aspettative di rinascita del territorio. La Regione dia conferma del versamento dei 20 milioni ancora attesi dalla Blutec e il Mise approfondisca le altre eventuali manifestazioni di interesse per gli investimenti a Termini annunciati oggi durante l’incontro, per dare risposte all’indotto”, dicono Ludovico Guercio, Giovanni Scavuzzo e Antonello Ambra della Fim Cisl. “Ci auguriamo che Invitalia – avverte il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, recuperi al piu’ presto il ritardo accumulato nella concessione dei finanziamenti dovuti a Blutec per il rilancio del sito di Termini Imerese: siamo gia’ di fronte ad uno slittamento di alcuni mesi, e i lavoratori coinvolti, quasi 700 senza contare l’indotto, non possono piu’ aspettare oltre”.

“E’ chiaro che il rinnovo della cig per 4 mesi fino al 30 settembre per gli operai di Blutec rappresenta una boccata di ossigeno. Ma è inaccettabile che per ritardi dovuti anche alla mancata elezione dell’Ad di Invitalia 22 milioni di euro, destinati alla riqualificazione del polo industriale di Termini Imerese sono ancora bloccati”. Lo dice il segretario regionale della Fiom Roberto Mastrosimone, dopo l’incontro al ministero dello Sviluppo economico sul piano di Blutec per Termini Imerese (Pa). “Di fatto – aggiunge – per ritardi burocratici, non è stato erogato il 30% delle risorse destinate al progetto per la costruzione di componenti per auto, partito due mesi fa, cosa che ha ripercussioni non solo sullo stato di avanzamento del progetto, e sui lavoratori. Chiediamo al governo, di fare in modo che il 4 agosto si proceda all’elezione dell’ad di Invitalia”. ” Basta rinvii- continua – perché il rischio è compromettere il rientro in fabbrica di 250 operai entro l’anno”. “E’ surreale che ad oggi Blutec non abbia ancora presentato alle parti sociali il secondo progetto per Termini Imerese – aggiunge- che prevede la costruzione di macchine elettriche. Chiediamo alla società di mantenere gli impegni”. “E’ indispensabile – conclude – mettere in sicurezza tutti i lavoratori assicurando loro gli ammortizzatori anche per il prossimo anno”.

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