Economia

Boom autonomi a febbraio. Flat tax svuota il dl dignità

E se la Flat tax avesse svuotato il decreto dignità? E’ molto probabile che sia questa l’interpretazione da dare al boom dei lavoratori autonomi di febbraio, effetto dell’estensione del regime forfettario fino a 65.000 euro, in vigore da gennaio. Dai dati sull’occupazione diffusi dall’Istat emerge infatti che i lavoratori indipendenti sono aumentati di 30mila unità a febbraio a fronte di una contrazione di 44mila tra i contrattualizzati (-33mila per il tempo indeterminato e -11mila per i contratti a termine).

La flat tax al 15% potrebbe essere un forte incentivo per lavoratore e impresa a modificare il rapporto di lavoro, e i dati di febbraio potrebbero indicare una tendenza in questa direzione. Una analisi sull’andamento del mercato del lavoro richiede un periodo ben più lungo ma se così fosse, la flat tax avrebbe svuotato in buona sostanza l’obiettivo del decreto dignità che mira a favorire il tempo indeterminato. Interpretazione che inizia a trovare riscontro anche tra le organizzazioni datoriali e sindacali. Per Confesercenti l’incremento degli autonomi a febbraio, il più consistente dal 2016, è “anomalo”. La spinta “potrebbe essere arrivata proprio dall`entrata in vigore del nuovo regime forfettario, la cosiddetta flat tax per le imprese: i dati dei prossimi mesi ci confermeranno se è così”.

Anche per Livia Ricciardi della Cisl il mini-boom dei lavoratori indipendenti potrebbe essere l’effetto flax tax. “Sinceramente avevamo ipotizzato che la flat tax favorisse il lavoro autonomo – afferma Ricciardi – oltre al fatto che in Italia assistiamo già a una tendenza di questo tipo determinata dalle piattaforme informatiche, che molto spesso non richiedono la compresenza del lavoratore”. Analoga considerazione anche da parte di Ivana Veronese, segretario confederale della Uil.

“A crescere è solo il lavoro autonomo, forse incentivato dal nuovo regime fiscale della flat tax che ne riduce fortemente la tassazione rispetto al passato e, soprattutto, a dispetto del lavoro subordinato”. I dati Istat tuttavia appaiono piuttosto indicativi. A febbraio i lavoratori autonomi sono saliti a 5 milioni e 327mila, tornando sui massimi dall’agosto scorso. Rispetto a un anno fa sono oltre 70mila in più. I contratti a termine invece sono scesi a 3 milioni e 47mila ma rispetto allo stesso mese dell’anno scorso sono oltre 100mila in più. I lavoratori permanenti tornano a scendere dopo il robusto rialzo di gennaio. Su base annuale il saldo è negativo per 65mila unità.

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